DEI DUCITI DI BORGOGNA 67 tere del mese di luglio 1 ao3 (Mss. de Brienne, voi. 34, pag. 9). Da ciò puossi giudicare dello zelo con cui egli servì Filippo Augusto nelle sue spedizioni contra il re Giovanni. La città di Beaune ottenne 1’ anno stesso il diritto di comune sul modello di quanto avea accordato a Digione. Nella carta di tale concessione si limita a prendere a credito per Io spazio di soli quindici giorni il pane, il vino e.gli altri alimenti necessari per la sua casa, acconsentendo che trascorso questo termine, nulla più gli sia dato a credenza sino die non fosse pagato il primo debito ( Perard, p. 274). Nel maggio 1209 intervenne il duca Eude al parlamento convocato da Filippo Augusto a Villeneuve-le-Roi presso Sens. In quest’assemblea memorabile fu regolato, che d’ora in avanti qualora venga un feudo a dividersi tra parecchi coeredi, ciascuno di essi dipenderà immediatamente dal signore supremo di quel feudo come prima della divisione, e gli renderebbe il servigio feudale a misura della estensione della sua parte. Per (’innanzi il principal erede rappresentava per la feudalità i suoi condividenti da cui riceveva l’omaggio per riportarlo al conte immediato. Eude segui il monarca a Compiegne, ove nel nuovo parlamento tenutosi, si fc’crociato contra gli Albigesi. Partito nel giugno dell’anno stesso per quella spedizione, vi si diportò in guisa clic dopo la presa di Carcassona, seguita il i5 agosto successivo, i capi della crociata voleano conferirgli per riconoscenza la signoria delle terre da essi conquistate; ma Eude rispose generosamente che avea abbastanza domi-nii senza usurpar quelli del visconte di Carcassona, a cui diceva essersi inferiti troppi danni; la quale risposta do-vea far arrossire que’capi di volerlo ancora spogliare del suo patrimonio. Una causa più giusta richiamò il duca di Borgogna in aiuto del suo sovrano. Egli lo accompagnò nel 1214 nella spedizione da lui intrapresa contra le forze riunite del conte di Fiandra e dell’ imperatore Ottone IV. Il suo valore e la sua perizia gli meritarono il comando dell’ala destra dell’esercito francese alla celebre battaglia di Bouvines, da cui il re Filippo Augusto usci vittorioso dopo aver corsi i maggiori pericoli. Poco mancò non perisse lo stesso Eude in quella giornata essendogli stato ucciso il cavallo; e siccome era assai pingue e d’altronde