DEI SIGNORI DI MACONE 27 condannò Ugo diSuisi che da lunga pezza rivendicava ingiustamente alcuni fondi che un gentiluomo di lui congiunto di nome Frotnond avea legati alla chiesa di Macone (Gali. dir. nov., t. IV, col. 283). Nel 1076 Guido fu presente nel mese di marzo ad un’assemblea tenutasi a Beze da Ugo duca di Borgogna per avvisare ai mezzi di reprimere le usurpazioni che commettevano su quell’abazia Foulques di Mailli signore di Beaumont e Gofreddo suo figlio (Spic.il., tom. I, pag. (joa). Guido l’anno dopo accompagnò lo stesso principe a Avalon e fu uno dei testimoni alla donazione da lui fatta della cappella del castello all’abazia di Cluni (ibid. pag. 4^5). L’anno 1078 rinunciò al secolo, e co’ suoi figli e trenta gentiluomini suoi vassalli si ritirò in essa abazia. Le loro mogli ne seguiron l’esempio e si reelusero nell’abazia di Mar-cigny. Ugo I duca di Borgogna abdicò nel tempo stesso e si ritirò del pari a Cluni. Tale fu il frutto del buon esempio di Simone conte di Valois che l’anno prima avea fatto lo stesso a Saint-Claude. Guido divenne priore di Souvigni e morì nel 1109. A quel tempo dovea essere assai vecchio, giacché avvi un suo atto segnato nell’agosto io3i in un a suo padre c suo avolo (Chifjlel, Ilist. de Tournus, pag. 298 ). Sua moglie avea nome Mainalde 0 Maria. In lui finirono, atteso il recesso de’suoi figli, i conti di Macone discendenti da Guido primogenito di Otto Guglielmo. L’abate Courtepée (Hist. da duche de Bourg., pag. 2i3) confonde Guido II col suo bisavolo Guido 1 figlio di Otto Guglielmo. GUGLIELMO I detto il GRANDE e TESTA ARDITA. L’anno 1078 GUGLIELMO detto il GRANDE e TESTA ARDITA conte di Borgogna e cugino in quarto grado del conte Guido per parte di Otto Guglielmo, da cui come lui discendeva, fu il suo successore nella contea di Macone in forzà della donazione fattagli da Guido nel ritirarsi che fece a Cluni. Nel io83 circa intervenne con suo figlio Rinaldo all’esequie di Umberto conte di Fouvent che si celebrarono dal vescovo di Langres, Roberto di Borgogna, nell’abazia di Beze, ove avevano la lor sepoltura i conti di