DEI CONTI DI CORBEIL bazia Ji Saint-Denis, allora, retta Jal celebre Suger. Recatosi Ugo a visitarlo, lo persuase di parlar al re in suo favore calcolando sorprendere in sua assenza il castello di Touri. Ma il monarca scoperta l’insidia tesa a Suger, differì il suo viaggio di Fiandra e marciò difilato al Puiset. Ugo sostenne vigorosamente i primi urti del monarca aspettando i soccorsi promessigli dai confederati. Di fatti ben presto si videro accorrere a sua difesa il conte di Chartres, .Guido di Roche-fort, Ugo di Creci di lui fratello, e Raule di Beaugenci. Si venne a battaglia, in cui la vittoria lungo tempo incerta, si dichiarò finalmente pel re. 11 conte di Chartres pericolosamente ferito dal conte di Vermandois, si ritirò per farsi medicare, e sbandaronsi le truppe degli altri confederati. Il vincitore distrusse una seconda volta il castello del Puiset, e un'altra volta ne ricevette in grazia il signore. L’impotenza di nuovi commovimenti arrestò Ugo e lo tenne a suo malgrado per qualche anno inoperoso; ma tosto vide ristabilite le cose sue, di concerto con Ugo di Creci suo fratello, al pari di lui facinoroso, rinnovò le sue violenze e ricominciò a dar' il guasto alle terre dei vicini. 11 re sulle lagnanze degli oppressi fece marciar contr’ essi il siniscalco Ansaldo di Garlande, ed il castello del Puiset fu assediato per la terza volta. Volato a sua difesa il signore di essa., scontrò per via in una gola il siniscalco che gli chiuse il varco; ma Ugo gli corse incontro colla lancia in resta, lo ferì, non avendo egli corazza, e lo rovesciò morto. Quest’avvenimento viene da Anteuil riferito al ui8 ed al iii5 da Guglielmo di Nangis. Ma si scorge il nome di Ansaldo di Garlande siniscalco tra i testimoni di una carta di Luigi il Grosso in data del 1117. Dopo questo colpo Ugo temendo la collera del re, si volse in fuga, e per qualche tempo trasse vita errante. Col favore però delle guerre che occuparono poscia quel monarca contra gli altri suoi vassalli, ritornò nelle sue terre ove non andò guari che ripigliò le sue sregolatezze. Suger nel libro della sua amministrazione (pag. òiy) racconta, che mentr’era abate di Saint-Denis, cioè nel 1122 all’incirca, nell’atto che marciava con un corpo di truppe al seguito del re Luigi il Grosso verso Orleans, incontrò per via il prevosto del Puiset. « L’occasione, » die’egli, di punirlo pei mali che non cessava di farci,