458 CRONOLOGIA STORICA che quella della viscontea di Chateaudun. Morto l’anno stesso senza figli Sanzio VII detto il Forte, re di Navarra, gli succedette Tebaldo, sub nipote per parte della madre, e fu l’-8 maggio acclamato re nella città di Pamplona; il quale aumento di fortuna, lungi di fermare la naturale irrequietezza, servì al contrario a dargli maggiore fermento. L’anno 1235 Tebaldo si collegò contra San Luigi col duca di Bretagna, il conte della Marche e parecchi altri grandi del regno, e ciò col disegno di riacquistare la signoria delle contee nominate innanzi. Per consolidare la sua alleanza col duca di Bretagna, egli maritò Bianca, sua unica figlia avuta dalla seconda moglie Agiese, con Giovanni figlio del duca ed erede di Bretagna; matrimonio da lui conchiuso senza renderne consapevole il re. Il monarca inteso che avea preso le armi, marciò conira lui alla testa di un’armata, e Tebaldo spaventato mandò a chiedergli pace, per ottener la quale gli consegnò due piazze importanti, Brai-sulla-Senna e Montereau-fault-Yonne, che fu-ono poi da San Luigi restituite. Prima di tale avvenimento Tebaldo erasi ritiralo dalla corte per un affronto che gliaveano fruttato le sue galanterie, le quali increscevano ad alcuni signori. Un giorno mentr’ entrava nella sala in cui era la regina Bianca, gli fu da RoI*erto fratello del re :'atto dalle sue genti gettar sulla faccia un fracido formaggio. Dicesi anche che nell’ atto saliva le scale del palazzo,Roberto avesse fatto attaccare ai suoi vestiti dei cenci e crdinato di tagliar la coda del suo cavallo. Il conte di Scampagna vergognandosi di tali oltraggi, prese il partito di allontanarsi per non esporsi a nuovi insulti; lo che lo indusse a riconciliarsi col conte di Bretagna. Tebaldo, t detta di un antico autore, era ovunque odiato per la mo te del re Luigi Vili, che dalla pubblica fama gli veniva attribuita. La regina però e il re suo figlio non vollero rinanessero impuniti gli oltraggi ricevuti alla corte dal coite di Sciampagna. Si arrestarono i domestici del conte d’Artois, e vennero condannati a morte ; la sentenza pere non fu eseguita, avendo Roberto chiesta grazia pei colpevoli protestando non aver essi operato che in forza de’suoi ordini. L’anno 12ÌS9 si scopersero per la Scianipgna degli