358 CROiNOLOGlA STORICA senso di Ugo e Simone suoi figli diede nel dicembre 1221 ai Templari della commenda di Valcure (de Acaloria) quanto a lei spettava nel territorio di Montarmet (Arcldv. de Valerne) ed Isabella maritata, giusta il P. Rouvie're nel suo Reamaus, con Ansel di Trainel, e fu madre di Lorenza di cui si parlerà qui appresso, MI L ONE III. L’anno 1189 MILONE, figlio di Ugo di Puiset e di Petronilla figlia di Milone II, succedette al padre nella contea di Bar-sulla-Senna nonché nella signoria di Puiset. Egli fu presente nel 119$ all’accordo seguito tra l’abazia di Moutier-cn-Der e i due fratelli Giovanni e Gofreddo figli di Laura di Buxeuil (Cart. Derv.). Comparisce anche come testimonio in una donazione fatta al priorato di Juilli nel 1197 da Clerambaldo di Chappes (lì. Cart. de Molenie). L’anno 1198 francò gli abitanti di Bar-sulla-Senna e permise loro di erigersi in municipio. Sin allora essendo manimorte non potevano trasmettere le loro, eredità che ne’ maschi, perchè la man-morta richiedeva servigi di braccia che una donna non poteva eseguire. Coll’ atto di erezione a municipio è detto, che potranno trasfondere la loro eredità non solamente nei propri figli dell’uno e dell’altro sesso e nei collaterali che si trovassero addetti allo stesso signore, ma anche ai loro figliocci. Questa carta, non si sa per* qual motivo, rimase sfortunatamente senza esecuzione, e ne prova il fatto che nel 1227 gli abitanti di Bar-sulla-Senna, come si vedrà in seguito, erano ancora sotto il giogo della servitù. Milone fece una simile concessione nel 12*10 a tutti i suoi uomini di Villeneuve, di Merei e di Essoyes. I due documenti che provano questi fatti esistono nel Cartolare di Sciampagna conservato nella camera dei conti di Parigi al fol. 229. Essi non differiscono tra loro se non in quanto è detto nel primo che il conte di Bar-sulla-Senna rimise il suo diritto di man-morta sui suoi uomini di corpo dimoranti a Bar-sulla-Senna, mediante una somma di cento lire che gli pagarono in comune; laddove il secondo dice che la concessione fatta dal conte alle sue genti di Merei, Villeneuve e Essoyes è puramente gratuita per sua parte.