DEI CONTI DI DlìEUX 559 favola per tale comprovata da autorità irrecusabili, tra cui la continuazione di Sigebcrto, scritta vivente Luigi il Grosso da Anseimo di Gemblours, la cronaca di Morigni composta circa lo stesso tempo, un’ antica cronologia dei re di Francia, ed altri documenti contemporanei, i quali tutti attestano che Luigi il Giovine succedette immediatamente al principe Filippo per ordine di nascita. La ragione che si adduce della pretesa esclusione di Roberto è del pari smentita dalla sua condotta. Difatti questo principe in parecchie occasioni luminose si segnalò, come passiamo a vedere, in maniera affatto opposta al carattere d’imbecille che gli si attribuisce. L’anno 1147? avendo accompagnato il re suo fratello alla crociata, sostenne a Costantinopoli la dignità di principe del sangue di Francia ricusando 1’omaggio che chiedeva l’imperator Manuello ai signori francesi per le terre di cui facessero il conquisto in Palestina. Odone di Deuil ( lib. 4? pag- 44 ) ^'cc C'1C l’imperatore per indurre il re Luigi il Giovine a far che i suoi baroni acconsentissero a tale domanda, esibì di maritare uno de’ suoi nipoti con una prossima parente di quel principe ch’era tra le dame della regina-sua moglie; ma che Roberto fratello del re, ch’egli qualifica qual conte del Perche, per la ragione clic si vedrà tra poco, si allontanò secretamente da Costantinopoli con parecchi baroni, e tragittò il ramo di San-Giorgio seco traendo la principessa il cui matrimonio dovea suggellare il vergognoso trattato che richiedeva l'imperatore dalla nobiltà francese. Roberto ebbe parte nei pericoli affrontati dall’esercito francese nel-l’attraversar l’Asia; ma ebbe la sorte di rimanerne illeso, e giunse sano e salvo in Antiochia, donde si recò in Palestina. La infelice spedizione di Damasco lo pose in briga col re forse perchè non si erano seguiti i suoi consigli nell’assedio di quella piazza. Che che ne sia, egli fu uno dei primi, dopo levato l’assedio, a ripigliare il cammino per Francia. Il suo arrivo in questo regno occasionò turbolenze, attesi i tentativi da lui fatti di concerto con parecchi malcontenti per toglierne a Suger la reggenza. Il suo partito era così ben concertalo che fu in procinto di riuscirvi. Suger nel primo spavento che gli produsse tale procella, scrisse al re pregandolo di allettare il suo ri-