576 CRONOLOGIA STORICA Finalmente in capo a tre mesi Riccardo stesso mosso a compassione, s’interessò con altri signori per la liberazione di quegli sfortunati, e seguì la riconciliazione tra Goel e Guglielmo di Breteuil mercè un riscatto di mille lire moneta di JJreux, che quest’ ultimo promise pagare oltre a parecchi cavalli, armi ed altri effetti^ e colla condizione darebbe a Goel in isposa sua figlia Isabella in un al castello d’Yvri a titolo di dote. Ma questa pace non fu di lunga durata, poiché l’anno stesso insorsero novelle brighe tra Goel e il barone di Bre-tcuil clic occasionarono nuove ostilità. Avendo il secondo posto guarnigione nel monastero d’Yvri per attaccare il castello, si recò Goel ad assediarlo, e strettolo ne’ suoi trinceramenti verso il tempo della Pentecoste, gli lasciò a stento il tempo di fuggire, fece prigioni dieci cavalieri distinti, e pose il fuoco alla chiesa ed ai fabbricati regolari. Ignoriamo se Riccardo abbia preso parte a queste nuove ostilità, ma vediamo clic l’anno stesso recatosi col barone di Breteuil in aiuto di Guglielmo conte d’ Evrcux, che stringeva d’assedio Conches difesa da Raule, fratello uterino del conte e signore della piazza, rimase ucciso nel mese di novembre ( Ordcrico Vital, pag. 685, 688 e yo5 ). Non si scorge sia stato maritato. SIMONE IL L’anno 1092 SIMONE cognominato il GIOVINE, fu il successore di Riccardo di lui fratello nella baronia di Montfort. Non sembra che sull’ esempio del fratello siasi ingerito nella controversia che ancor durava tra Goel e Guglielmo di Breteuil. Quest’ ultimo dopo aver spesi due anni, secondo Orderico Vital, a riscattare i prigioni fattigli dal suo nemico e riparare ai danni che avea inferiti alle sue terre, indusse il re Filippo I e il duca di Normandia, mcrcè ragguardevole somma toro promessa, ad unirsi a lui Ì>er assediare il castello di Behcrval. Roberto conte di Bel-eme, nemico da tanto tempo di Goel, si diede alle sue parti, e nella quaresima del iog5 fu cominciato l’assedio, che sarebbe stato assai lungo e forse non coronato di lieto fine senza l’abilità di un carpentiere che inventò una macchina a ruota (quella stessa che fu poi usata all’asse-