DEI DUCHI DI BORGOGNA
CARLO cognominato l1 ARDITO,
    il	GUERRIERO, il TERRIBILE e il TEMERARIO.
    L’anno 1467 CARLO, figlio di Filippo il Buono e di Isabella di Portogallo, nato a Digione il 10 novembre 14^3, succedette il i5 giugno a suo padre dopo essersi distinto alle battaglie di Rupelmonde nel 14^2,di JYlorbeque nel ¡453, di Montlneri nel 1465 sotto il nome di conte di Charolais che gli era stato dapprincipio conferito. Non appena pervenne al ducato ch’ebbe guerra coi Liegesi, ^la parte dei quali ricominciarono le ostilità colla presa di Hui. Carlo alla testa di un’armata entrò in Liegi, assediò Sentron nel mese di ottobre, tagliò a pezzi i Liegesi eh’erano venuti in rinforzo, e due giorni dopo costrinse la piazza ad arrendersi. Gli abitanti consegnarono dieci di loro al duca clic li_ mandò al supplizio. Alle stesse condizioni fu assoggettata Tongres, e i Liegesi costernati implorarono la clemenza del duca. Trecento uomini dei più distinti gli andarono incontro in camicia e gli consegnarono le chiavi della città, ove
il	duca entrò colla spada alla mano al principio di novembre.
    Il	3 luglio 14Ó8 Carlo sposò Margherita di Yorck sorella al re d’Inghilterra. Risoluto sin a’allora di rinnovare in Francia la guerra civile, ricusò di segnare il trattato seguito il 10 settembre dello stesso anno tra Luigi XI e
il	duca di Bretagna, e assoldò truppe per marciar contro il re, il quale riuscì per altro a fargli depor l’armi mercè il dono -di cenventimila scudi d’ oro. 11 3 ottobre successivo il monarca ed il duca ebbero un abboccamento a Pcronne per fissare le loro differenze sull’ inesecuzione dei trattati di Con-flans e di Saint-Maur. N’ era stato il negoziante il Cardinal Balue. Il duca diffidando delle intenzioni del re non l’avea accettato che a suo malgrado, e Luigi non l’avea effettivamente chiesto se non colla mira d’ingannarlo. I due primi giorni scorsero in conferenze tra i ministri dei due principi ; ma il terzo, e non il primo, s’intese a Peronne che i Liegesi istigati dal monarca aveano imbrandite le armi, eransi impadroniti di Tongres, e che ritrovatovi il lor vescovo l’aveano