DEI CONTI DI CIIALONS-SUR-SAONA i63 TEBALDO. TEBALDO, figlio di Gofreddo di Semur e di Matilde, succedette nel io3g nella contea di Chalons al vescovo Ugo suo zio materno, che lo avea associato a quella contea almeno quattordici anni prima; come si scorge da una carta già citata da Elmuino vescovo d’Autun; atto eh’è in data dell’anno trentesimo del re Roberto (1026 di G. C.) e sotto-scritto da Tebaldo in qualità di conte: Theobaldus comes nepos ipsius (Hugonis) episcopi. Essendo stata confermata dal conte vescovu Ugo la unione del monastero di San-Mar-cello di Chalons all’ ordine di Cluni fatta dal conte Gofreddo Grisogonelle al tempo dell’abate Saint-Maieul, fu di nuovo ratificata da Tebaldo dopo la morte di questo ad istanza di Sant’ Odilone con una carta senza data, la cui epoca dee stare tra l’anno io3q e il io/fg che fu il termine della vita di quell’abate (Bibl. duri., pag. 314). Tebaldo servi utilmente Roberto duca di Borgogna nelle guerre ch’ebbe successivamente con Rinaldo e Guglielmo conti l’un dopo l’altro di Nevers e di Auxerre. Dice la cronaca della cattedrale di Auxerre che colle truppe del duca egli si rese padrone nella quaresima dell’anno io58 del castello di San-Germano. Due anni dopo arse colle proprie sue truppe Croisi, altra piazza della contea d’Auxerre. Nel io65 circa, e non io83 come segna Mabillon, egli mori nel ritornar da San-Jacopo di Gallizia dopo aver pubblicamente dichiarato ch’era suo desiderio di essere seppellito nel priorato di Parai-le-Monial nel Charólese, di cui era uno degli insigni benefattori (Arch. de Cluni). Sappiamo da una carta di quel monastero che vi fu trasferito da Erardo di Bussol, da Guglielmo di Monterment, da Dalmazio Ent c da Bernardo Bers. Dalla sua sposa Ennentrude, che da un moderno si fa malamente figlia del conte Lambert, avola materna di Tebaldo, egli lasciò il figlio che segue e tre femmine di cui sarà parlato in progresso.