DEI CONTI DI FERRETTE a39 gratia comes junior de Phirt. Prende il titolo di signore di Rotenbourg o Rougemont in un trattato d’alleanza da lui e Tebaldo suo padre fatto nel i3o8 con Egenone conte di Friburgo. La signoria di Rougemont gli era stata portata in dote da sua moglie. Nel 1299 sposò Giovanna figlia di Rinaldo di Chalons, conte palatino di Borgogna, e ili Guglielmetta contessa ed erede di Montbeliard. Giovanna 'li diede due figlie, Giovanna, nata nel i3oo, ed Orsola che nacque nel i3oi. Tostochò Ulrico fu al possesso della contea di Ferrette, Herzelande sua sorella di consenso di Ottone d’Ochsenstein di lei sposo rinunciò nel i3oi a favore di lui la parte che potea pretendere alla contea di Ferrette e all’eredità di Caterina sua madre. Egli è nominato inclitus ac generosus vir dominus Utricus comes Phir-retarum in una carta di Corrado abate di Mourbach del 1313. Nel 131B egli ratificò la fondazione dell’abazia di l’airis fatta dai conti di Egisheim suoi antenati. Nelle lettere alemanne che ne diede, egli fa menzione di Luigi suo trisavolo, di Federico suo bisavolo, c del suo avolo Ulrico. \edendosi Ulrico II senza figli maschi ottenne nel i3i8 da Gerardo vescovo di Basilea , tjuod/ilie ex spedatili viro domino Ulrico comite Ferretarum ac nobili domina Jo-hanna de Monlcbcllicardì cjus uxore legitima jam procreate, vel in posterurn procreando , succedessero al loro padre nella contea di Ferrette e in tutti i feudi che teneva dalla chiesa di Basilea; locchè nel i3ao venne confermato con 'ina bolla di papa Giovanni XXII. Questa spettativa indusse i duchi d’Austria a chiedere l’alleanza del conte Ulrico; e il duca Alberto, che nella sua qualità di landgravio dell’alta Alsazia aveva le sue terre attinenti a quelle di Ferrette, sposò nel maggio 1319 Giovanna la figlia sua maggiore. Mercè di tal matrimonio il duca Leopoldo accordò in feudo ad Ulrico il castello e la città di Dele; do« nazione che nel i320 fu confermata dall’ imperato!- Federico fratello dei due duchi Alberto e Leopoldo. Rinaldo conte di Montbeliard morì nel i32i, e l’ anno dopo furono dal duca Leopoldo conceduti a Giovanna sua figlia, sposa del conte di Ferrette, i feudi dell’impero rimasti per la sua morte vacanti. Nel dì 9 marzo i3a4 fece Ulrico il suo testamento nel quale è intitolato generosus et spectabilis vir