264 CRONOLOGIA STORICA tra tale divisamente, il conte per vendicarsi istigò i signori del vicinato contra l’abazia e li appoggiò sotto mano non osando farlo apertamente per timore delle minaccio del papa. Gli abitanti si giovarono delle circostanze per erigersi in municipio a malgrado dell’ abate, il quale sottrattosi da quella specie di cattività in cui lo ritenevano, si recò al re per implorare soccorso. Luigi il Giovine mosso dalle sue lagnanze si pose in marcia alla testa di un’armata per punire i ribelli; ma giunto a Moret incontrò il conte che veniva a chiedergli grazia, e andarono insieme ad Auxerre, ove avendo il re fatto venire i notabili di Vezelai, fu abolito quel municipio facendo promettere a Guglielmo di lasciar in quiete 1’ abazia. Ciò è del 1155 (ibicl. pag. i32 e 206). A quanto pare il conte mantenne la parola; ma incapace di rimanersi nell’inazione, il suo carattere turbolento non fece che cangiar di oggetto. Egli si era accinto nel 1153 di togliere a Go-freddo J1I barone di Donzi la terra di Gien che pretendeva appartenergli. Portato l’affare dinanzi il re, questi ordinò che in mancanza di prove fosse deciso per mezzo del duello ed assegnò lo steccato a Etampes. Non si sa se questo duello abbia avuto luogo, ma Gofreddo restò in po-sesso di Gien. Nondimeno siccome era sempre molestato dal conte di Nevers, si risolse di darla in dote a sua figlia Ermesende maritandola a Stefano conte di Sancerre (Ved. V articolo di quest’ultimo). Guglielmo non osando attaccarlo, sfogò il suo risentimento sopra Gimondo signore di Chatel-Censoir, che suggerito avea quell’espediente a Gofreddo di cui era vassallo; prese il suo castello il 7 maggio 1157 e lo distrusse di fondo in colmo. Mori questo conte il 21 novembre n6i.LeBeuf dietro Roberto di San Marien pone la sua sepoltura al capitolo di San-Ger-mano d’Auxerre. Da Ida sua sposa figlia d’Engilberto 111 duca di Carintia, morta non prima del 1178, lasciò tre figli, Guglielmo, che segue, Guido, che verrà dopo, e Rinaldo signore di Decise marito di Alice figlia di Umberto III, sire di Beaujeu morto nel ligi all’assedio d’Acri. L’abazia cisterciense di Fontmorigni nella diocesi di Bourges conta quest’ultimo tra i suoi insigni benefattori. Abbiamo una sua carta del 1182 con cui dà a quel monastero un