56 CRONOLOGIA STORICA lo colpì a segno che abbandonò tutto per ritirarsi a Cluni, dì cui Sant’ Ugo suo prozio e padrino era allora abate. Ivi abbracciò la vita monastica, locchò trasse rimproveri all’abate dal canto di papa Gregorio VII. « Voi avete tolto, » gli scrive il pontefice, o almeno avete dato asilo nella » vostra solitudine di Cluni al duca di Borgogna, e con ciò »avete privato centomila cristiani dell’unico lor protettore. » Che se non vi mossero le nostre esortazioni, nè voleste » obbedire ai nostri ordini che ve lo vietavano, almeno » avreste dovuto esser sensibile e cedere ai gemiti dei po-» veri, alle lagrime delle vedove, alle grida degli orfanelli, » e temere*che la rovina delle chiese, il dolore e le mor-» morazioni dei preti e degli altri monaci non attirassero » sopra di voi gli effetti della collera di Dio ».Ma il duca a malgrado le querele del papa e l’universale bisbiglio dei Borgognoni perseverò nella sua vocazione. Egli morì nel 1092 onorato dèi sacerdpzio dopo aver praticato per Io spazio di quindici anni tutti gli esercizi del chiostro e dati grandi esempi di virtù, soprattutto di umiltà e di pazienza nella privazione della vista di cui Dio lo afflisse, per renderlo maggiormente degno, dice l’autore della vita di Sant’Ugo abate di Cluni, della eterna luce che gli apparecchiava. EUDE I detto BOREL. L’anno 1078 EUDE, soprannominato BOREL, succedette ad Ugo suo fratello nel ducato di Borgogna. Ugo signore di Puiset in Beauce faceva allora ad istigazione di Guglielmo il Conquistatore la guerra al re Filippo I di cui desolava le terre vicine alla sua. Il monarca avendo chiamato in suo soccorso il duca di Borgogna, il conte di Nevers, Roberto suo figlio conte dì Tonnerre e vescovo di Auxerre, con Lancellino sire di Beaugenci, venne con loro a fare l’assedio del Puiset. Ma gli assediati in una sortita fatta nottetempo, misero in fuga l’armata regia e fecero prigionieri il conte di Nevers, il vescovo suo figlio ed il sire di Beaugenci (Bouquet, tom. XI, pag. 4^7)- Nel 1087 Eude partì con Roberto suo zio e quasi tutta la nobiltà francese per andare in soccorso di Alfonso VI re di Casti-