28/h CRONOLOGIA STORICA di Luxemburgo ( Tres. des Chart.). Luigi e suo padre accusati di aver istigato i Fiamminghi a ribellarsi di nuovo contro il re Filippo il Bello, furono citati a comparire alla corte nel i3og. 11 padre si giustificò, e trovato solo reo il figlio, questi fu posto prigione prima a Moret poi al Chatelet di Parigi, donde fuggito, fu con sentenza del parlamento condannato a perder le sue terre che furono confiscate a profitto del re. Luigi ritirato in Fiandra vi rimase per lo spazio di cinque anni, nel corso dei quali morto Filippo nel 1314 fu sostituito da Luigi Hutin suo figlio. Il conte di Nevers essendosi rappacificato con questo monarca nel i3i6, ricomparve alla corte verso la festività dell’Ascensione e fu ristabilito ne’suoi dòminii. Il continuatore di Nangis dice, che i cortigiani i quali conoscevano il carattere del conte fecero beife dell’indulgenza del re; e difatti non andò guari ch’egli fece rivivere in Fiandra le turbolenze. Dopo la morte di Luigi Hutin essendo salito al trono suo fratello Filippo il Lungo, il conte di Nevers fu uno di quelli che si unirono al duca di Borgogna per contrastare a quel monarca il suo diritto di successione. Nè si limitò a semplici proteste, ma armatamano entrò sul territorio di Sciampagna c luoghi vicini e vi commise guasti tali che i suoi stessi alleati disapprovarono. Abbiamo lettere in data di giugno 1317 del duca di Borgogna, di quello di Joigni e del sire di Nantcuil, colle quali promettono di separarsi dal conte di Nevers ove entro un dato tempo non restituisca e ripari i torti ed eccessi da lui fatti ai conti di Sciampagna, Bethel e in altri luoghi (Mss. de Bethune, voi. <)420j pag. 56 ). Il conte di Nevers per tale dichiarazione non continuò meno nelle sue ostilità. Per reprimerle il re Filippo il Lungo citar lo fece a Compiegne nella quindicina dell’ Assunzione, ordinando si pronunciasse egualmente il suo definitivo giudizio sia comparendo sia meno. Il conte si attenne all’ultimo partito, e fece trasferire tutti i suoi effetti in Fiandra. La corte pronunciò la sua sentenza con cui il dichiarò decaduto da tutte le sue signorie , riserbando per altro sulla contea di Rethel una pensione alimentare alla moglie, da lui assai maltrattata, benché meritasse il suo amore per la sua virtù e le altre sue buone qualità. Il conte Luigi colpito da questo giudiziosi