DEI DUCHI DI BORGOGNA 83 competitori per succedergli, i discendenti cioè delle tre sorelle Margherita, Giovanna e Maria, figlie del duca Roberto II. Carlo re di Navarra, che per una catena di delitti e di perfidie si meritò il sovrannome di Cattivo, discendeva dalla maggiore di esse; il re di Francia dalla seconda, ed Odoardo I conte di Bar dalla terza. Ma il re Giovanni era anziano di un grado a’suoi competitori, essendo nipote per parte di Giovanna sua madre dello stesso duca Boberto, prossimità che fu il solo titolo che si fece valere senza ricorrere alla legge degli appannaggi : Jure-proximi-tatis, non ralione coronae nostrac in nos jure successorio est translatus (Ducalus); così dice quel monarca nelle sue lettere patenti del mese di novembre 1361 per la riunione del ducato di Borgogna. Ma tale riunione, benché legittimissima, gli fu vivamente contrastata dal re di Navarra come può vedersi al suo articolo tra i conti di Evreux. Per lo stesso diritto e senza veruna opposizione la contea di Borgogna fu devoluta a Margherita che segue (V. Filippo conte di Auvcrgne). DUCHI DI BORGOGNA BELLA SECONDA STIRPE FILIPPO PARDITO, II di nome. L’anno i363 FILIPPO, quarto figlio di Giovanni re di Francia e di Bonna di Lucemburgo, nato il i5 gennaio 1342 ( N. S.), non. aveva che quindici anni quando combatteva presso suo padre alla battaglia di Poitiers seguita il ig settembre i356. Il valore costantemente mostrato in quella fatale giornata in cui i suoi tre fratelli maggiori furono dai loro governatori allontanati dall’azione, gli meritò, per quanto pretendesi, sin d’allora il soprannome di Ardito. Fatto prigioniero dopo riportata una ferita, fu tratto a Londra ove non ismentì punto la sua fierezza. Narrasi che in un convito vedendo che lo scudiere di Odoardo III re d’Inghil-