DEI DUCHI DI BORGOGNA UGO (I detto il PACIFICO. L’anno 1102 UGO detto BOREL c il PACIFICO, allevato da Jarenton abate di San-Benigno di Digione, fu riconosciuto duca di Borgogna dopo la morte di suo padre, il quale prima di partire per Terra Santa lo avea niAninato per governare in sua assenza. Nel prender possesso del ducato nella chiesa di San-Benigno, francò i vassalli di quel-1’ abazia da parecchie pesanti gabelle che si esigevano dai suoi predecessori. Trovandosi non meno aggravate le altre chiese di Borgogna, portarono le loro lagnanze a papa Pasquale II nel 1106 quand’ egli si recava a Digione; e il duca sulle rimostranze' del pontefice segnò una carta con cui promise di osservare le usanze stabilite od autorizzate dal duca Ugo I suo zio (Hist. deBourg., toro. I, pag. 282, pr., pag. 55). Nel 1109 accompagnò Luigi il Grosso nella sua spedizione ‘.sulle frontiere di Normandia, ed ivi durante la quaresima il ^vescovo di Barcellona si recò a visitare il monarca per implorare il suo soccorso contro uno sciame d’infedeli venuti dall’ Africa in Ispagna e di già penetrati nella Catalogna. Luigi per porsi in grado di ricacciarli foce tregua col re d’Inghilterra ed altri signori suoi vassalli coi quali trova-vasi in guerra. Non sembra però ch’egli abbia dappoi valicati i Pirenei. Nel in3 Ugo si arrese ad un giudizio contra lui pronunziato dal suo consiglio a favore della chiesa di Autun. Nel 1124 ei fu tra i gran vassalli della corona clrc cooperarono col re Luigi il Grosso a discacciar gl’imperiali penetrati nella Sciampagna. L’anno ii3i circa scrisse ad , \ istanza e per mano di San Bernardo a Guglielmo X duca d’Aquitania una lettera per esortarlo ad abbandonare il partito dell’antipapa Anacleto ed abbracciar quello di Inno-ri cenzio II (Duchesne, Script. Fr., tom. IV, pag. 44^)* ^él 1138 fu testimonio del funesto incendio che consumò il castello di Digione e la chiesa di San-Benigno ( Cron. Be~ zuense). A quei tempi era assai comune la divozione pei pellegrinaggi, e nel 1140 0 in quel torno Ugo fece quello di San-Jacopo di Gallizia accompagnato dall’abate di San-Benigno. L’anno 1142 questo principe terminò i suoi giorni