aio CRONOLOGIA STORICA Buono, attribuì il Montbeliard al regno di Lorena; c questa regione pare vi rimanesse annessa sino alla deposizione dell’imperatore Carlo il Grosso. Essa formò poscia parte del nuovo regno di Borgogna cretto nell’ anno 888 da Rodolfo I; e quando questo regno passò nel io33 agli Alemanni nella persona di Corrado il Salico re di Germania erede di Rodolfo III, morto senza figli, il paese di Mont-beliard subì la stessa sorte. Del resto Corrado, come accenna Ditmar, non ereditò guari più da Rodolfo che la corona e il dominio diretto della Borgogna, poiché l’indolenza di questi avea aperto un libero varco alla cupidigia dei conti o governatori de’ suoi stati che si appropriarono i respettivi governi col renderli ereditarii. E si ha tutta la ragione di credere, che quelli eh’ erano sfati da lui eletti nel Montbe-liard non abbiano trascurato occasione si propizia d’ingrandirsi , mentre li si vedono sino dal secolo susseguente brillar tra i primari e possenti signori non solo dell’alta Borgogna ma anche di tutto il regno di tal nome, e godere nelle lor terre di un potere eguale a quello dei duchi. Ignoransi i nomi dei primi conti di Montbeliard. Chif-ilet parla di un tale che portava questo titolo, presso il quale Felice, successore nel 6g'ò di San Claudio nella chiesa di Besanzone, cercò asilo per iscansare gli effetti di una sedizione popolare. Dunod fa menzione di parecchi conti di Montbeliard di cui ricorda i nomi colla scorta di Ruxner e del suo copista Modius. Ma i registri dei torneamenti sui quali si fondano, sono documenti infantati nel i566 dall’ impostore Ruxner, copiati da uno sciame di genealogisti dell’ultimo secolo ed anche del presente, di cui sarebbe ora vergognosa cosa far uso. Questi fanno pure menzione di un Luigi conte di Ferretto, che nel g33 combattè contra gli Unni e che intervenne nel g38 'al primo torneo di Magdeburgo. Cotesto Luigi, non che Diepold nel 948) Federico nel 1080, e Luigi nel 1179C 1198, chiamati istes-samente come conti di Ferrette nei registri dei torneamenti, sono del pari favolosi ed immaginarii. Lasciati dunque da parte questi pretesi conti sconosciuti nei diplomi e negli antichi documenti, scéndiamo sino a Luigi di Montion 0 Mouson, così chiamato dal castello di questo nome in Lorena presso la Moselia posto