5y6 CRONOLOGIA STORICA che indusse la più parte degli storici nella credenza che Valerano ripetesse così il suo diritto alla contea di Vexin come la sua prosapia da Nivelone e da Aledranno. Ildegarde o Eldegarde sua moglie, che gli uni voglion figlia di Arnoldo 1 conte di Fiandra e di Alice figlia di Erberto II conte di Vermandois, ed altri con minor fondamento nata da Guglielmo Lungaspada duca di Normandia e di Leut-garde figlia dello stesso Erberto, gli portò in dote le contee di Àmiens e di Crcpi in Valois. Prima di succedere nella contea del Vexin, Valerano avea col titolo di cavaliere sottoscritta la carta di Rain-fredo vescovo di Chartres, con cui ristabiliva nel g54 circa il monastero di Saint-Pere in Vallee (Gali. Christ., tom. Vili, Instrum., pag. 290). Sembra che Valerano tenesse beni nei dintorni di Chartres, e tra questi il luogo chiamato Gun-lìieri-Villa (Gondrcville) avendolo assegnato per vedovile alla sua sposa. Ciò apparisce da una carta in data di Pon-toise verso Panno 981 con cui quella contessa dona Gon-dreville all’abazia di Saint-Pere (Recucii de Labbc, pag. 584; e MabilAnn. S. Ben., tom. IV, pag. 3). Valerano non più vivea nel g65, giacché a quest’epoca vedesi succeduto suo figlio. II necrologio di Saint-Denis pone la sua morte al III delle calende di febbraio e al III delle none del mese stesso (Felib., Hist. de Saint-Denis, preuv., pag. 208, 2.“ col). Sua moglie gli sopravvisse, com’è provato di sopra, almeno sino al 981, e credcsi seppellita a Mculcnt. GUALTIERO I. GUALTIERO, figlio e successore di Valerano nelle contee di Vexin e di Valois, comparisce per la prima volta in una carta di donazione da lui fatta nel g65 della chiesa di San-Giorgio all’abazia di Saint-Pere in Vallee (Mabil., An. S. Ben., tom. Ili, pag. 5^5), e con altra carta senza data confermò la donazione fatta allo stesso monastero da Tco-fredo suo nobile vassallo (Cart. S. Petr. Cam. Bibl. da Roi, niss., n.° 54 • 7 c 6877). Nel g68 ne sottoscrisse una di Riccardo duca di Normandia a favore dell’abazia di Saint-Denis (Mabil., Ann. S. Ben., tom. Ili, pag. 5g6), c nel g75 quella con cui Ugo Capeto prima di salire al trono