I 12 CRONOLOGIA STORICA toria perdi’ era rimasto padrone del campo di battaglia; ma in fatto essa non appartenne a veruno, e quella giornata di nulla decise. 11 timore produsse strani efl'etti dall’una e l’altra parte. Narrasi che da quella del re un ufficiale fuggisse senza ristarsi sino a Lusignano nel Poitou, e che dal lato del conte corresse un uomo di debole temperamento a briglia sciolta sino a Quesnoi. Questi due, dice Commincs, non avevano paura di mordersi. Nel corso di questa guerra gli abitanti di Dinant, città del Liegese, aveano fatto ad istigazione del re parecchi oltraggi al duca di Borgogna, e Filippo per vendicarsi incaricò il conte di Charolais di portar ad essi la guerra. Il conte assediò la città di Dinant, la prese d’assalto, o secondo altri, la costrinse ad arrendersi a discrezione il 25 agosto c la ridusse in cenere dopo averne passati gli abitanti a fil di spada. Quest’ azione fa poco onore alla memoria di Filippo, che a malgrado i suoi morbi e la sua età si fece trasportare sopra una sedia a quell’assedio per godere dello spettacolo della sua vendetta. Mostrò più grandezza d’ animo quando vietò ai suoi sudditi di pagare un’ imposta che Luigi XI avea levata sul sale di Salins e ch’era un’infrazione al trattato d’Arras; nò era la sola di cui avesse a lamentarsi. Egli deputò Chimai suo ministro presso il monarca Ìer esporgli le sue lagnanze e persuaderlo a farle cessare. I vostro padrone, disse Luigi all’inviato, è dunque fatto di un metallo differente dagli altri principi? — Convicn ben dire di sì, rispose con fermezza Chimai, poiclic vi ha accolto e protetto (piando niun altro avrebbe osato Jarlo ; cd avendo il conte di Dunois mostrato all’ inviato il suo stupore per tale arditezza con un principe cosi assoluto: Se fòssi stato lontano cinquanta leghe, ripigliò Chimai, c che il re avesse parlato del mio padrone come fece, sarei tornato indietro per rispondergli come gli risposi. Morì Filippo a Bruges nel 1467 di squinanzia il giorno 15" giugno in età d’anni settantauno meno tredici giorni, dopo averne regnato quarantasette, nove mesi e alcuni giorni. II suo corpo fu trasferito nel ¡4y'ò (V. S.), in un a quello della sua terza moglie, ai Certosini di Digione ove giunse il i5 febbraio, e il suo cuore ai Celestini di Parigi. Dice Morcau di Mautour'n eli’egli vivendo aveva destinata rag-