i94 cronologia storica e suoi discendenti maschi coll’incarico di tenerla in feudo da lui e suoi eredi legittimi. « Che mai può pensarsi, dice » Dunod, di quella infeudazione, se non che ilconte di Neu-» chatel si pretendeva indipendente dall’ impero stesso; che » tal pretensione aveva oii’eso l’imperatore che in pena vo-» lea privarlo del suo feudo; che Giovanni di Chalons basi rone d’Arlai, ch’era della famiglia dei conti di Borgo-» gna, fece rivivere l’antico diritto di sua famiglia sullo » stato di Neuchatel; e che l’imperatore vi acconsentì tanto » più volontieri quanto che pretendeva la contea di Borgogna » fosse un feudo dell’ impero; che s’egli non restituita il 5) feudo di Neuchatel al conte di Borgogna era perchè avea » con lui delle controversie scoppiate l’anno dopo in cru-• « del guerra? Può anche essere che 1’ imperatore mercè il » favore impartito a Giovanni di Chalons, eh’ era il più » possente signore di Borgogna, avesse in mira di farsi un » partigiano con tra il conte del suo stesso paese. Che che » ne sia, non può dubitarsi che il conte di Neuchatel non » siasi reso con quest’ atto vassallo di Giovanni di Chalons » barone d’ Arlai. La quistione si ridurrebbe a sapere se » Giovanni di Chalons fosse egli stesso divenuto vassallo » dell’imperatore col ricever da questo la contea di Neu-» chatel. Ala perchè supporrebbesi, giacché noi dice la con-y> cessione, che nè Giovanni di Chalons nè i suoi successori » avessero di nuovo riavuta dall’ impero la giurisdizione » della contea di Neuchatel; che ne avessero fissate le con-j> dizioni e raddolcite quelle della prima investitura a lor » volontà e senza la partecipazione dell’ imperatore come » si vede in seguito; che la contea di Neuchatel avesse ces-j) sato sin d’allora di dipendere dall’impero; eh’ essa non j; ne dipendesse neppure oggidì e fosse ritornata ai succes-» sori della casa di Chalons nell’ ultimo secolo attesa la » riunione del dominio utile col diretto? Dai quali fatti con-» cludesi, che la giurisdizione della contea di Neuchatel era » stata data o venduta a Giovanni di Chalons libera ed esente » da ogni feudo e dovere verso l'imperatore e l’impero ». L’anno 1299 l’imperatore Alberto col suo diploma dato da Costanza il i5 delle calende di aprile l’anno primo del suo regno, approvò il dono e la investitura del 1288 e accordò parecchi diritti e privilegi al feudatario imme-