3o CRONOLOGIA STORICA plizii. Rinaldo II durante il regno di Guglielmo il Fanciullo godeva in un con lui della contea di Macone, e ne abbiamo in prova la carta di accordo da lui fatto' per ciò che riguarda l’amministrazione della giustizia della contea di Macone col vescovo Berardo o Bernardo morto nel 112Ì) (V. Rinaldo li conte di Borgogna). GUGLIELMO IV. GUGLIELMO, secondogenito del conte Stefano l’Ardito, s’impadroni di tutta la contea di Macone non clic di quella di Vienna e della terra di Scodingue morto che iu Guglielmo il Fanciullo di lui cugino, a malgrado del- . l’opposizione di Rinaldo conte di Borgogna suo fratello. Finalmente convennero i due fratelli intorno all’omaggio che Guglielmo acconsentì rendere a Rinaldo. Così si deduce da una carta del primo a favore dell’abazia di Cha-teau-Chalons, in cui assumendo il titolo di conte di Macone e di Vienna, riconosce tenere il suo Consolato dai fratello Rinaldo. Laudavit Rainaldus Burgundiae- comes j fratcr meus, a quo ego consulatum menni teneo (Dunod, Hist. de Fr. Comte, tom. I, pr., pag. 100). Padrone dei suoi dominii, volie aggiungervi anche quelli de’ suoi vicini , e cominciò dalla contea di Forez ove entrò arma-tamano senza riguardo alle rimostranze di San Bernardo che avea tentato distornarlo dal suo divisamento. Ma venutogli a fronte il conte di Forez, lo fece prigioniero in sanguinoso combattimento e lo astrinse di rinunciare alle sue pretensioni (V. Guglielmo III conte dì Forez). Non fu più fortunato Guglielmo nelle intraprese a cui si accinse sui diritti temporali della chiesa di Vienna. L’arcivescovo Umberto essendosene lagnato coll’imperatore Corrado, ottenne da lui un diploma in data 6 gennaio u46 con cui dichiarava che Vienna non potea avere altro signore che lui nè potea neppur averne al di sotto di lui. Corrado escludeva nominatamente Guglielmo conte di Macone, esortando i suffragatici dell’arcivescovo a fornirgli aiuti per rivendicare la sua giurisdizione temporale e spirituale (Du~ iois,. /Int. ecc. Viennpag. 8i). 1 conti di Macone non