474 CRONOLOGIA STORICA baldo III conte in parte d’Orange, il castello di Omelas colle sue dipendenze pel prezzo di quattromila soldi melgorini, di cui il venditore s’ impegnò pagargli l’interesse in ragione di sei denari per lira al mese sino a clic gli avesse consegnato il castcllor Volo et mando, dicrcgli, ut illa quatuor millia solidorum melgorensium lucrentur singulis mcnsibus sex denarios prò quas vis libra, usquequo prae-dictum castellum tibi reddam ( Ilist. de Montpellier pag. 37). L’anno 1171 Guglielmo parteggiò per Bertrando Pellet suo pronipote, il quale dopo la morte di suo padre Bernardo, volle impadronirsi come si disse della contea di Melgueil a pregiudizio di Beatrice sua madre che ancora viveva ; ma ben presto Io abbandonò come pure i fondi che per avere la sua protezione gli avea alienati Bertrando. Nel 1172 finì i suoi giorni Guglielmo VII il mese di settembre al più tardi, lasciando di Matilde sua moglie, a lui premorta, quattro figli e cinque figlie. I primi sono, Guglielmo da lui istituito suo unico erede a condizione fornisse un dicevole trattamento ai suoi fratelli e sorelle; un secondo Guglielmo cognominato il Borgognone per onorar la memoria di sua madre; Baimondo monaco di Granselve, poscia vescovo di Lodeve nel 1188; Guido destinato dal padre all’ordine dei Templari, ma che seguita altra vocazione si consacrò al servigio dei poveri e divenne il fondatore del-P ordine degli Ospitalieri dello Spirito Santo. Clemenza religiosa di Aniane, Sibilla moglie di Raimondo Gaucellin signore di Lunel, Gughelmina, Adelaide e Maria sono le cinque figlie. A quel tempo la città di Montpellier era una delle più floride della Francia e fors’anche dell’Europa pel suo commercio. Ecco come ne parla l’ebreo Beniamino di l'udele morto nel 1173 nel ragguaglio in ebraico che fece de’suoi viaggi. » Partiti da Beziers arrivammo in due giorni » al Mont-Trcmblant che gli abitanti del paese chiamavano » una volta Montpesulan e clic chiamano oggidì Montpellier. » Questa città che ribocca d’ogni specie di mercanzie e di-» stante dal mare per circa due leghe, è frequentatissima » pel suo commercio da parecchie nazioni, come gl’Idumci » di Portogallo, i Lombardi e gli altri popoli d’Italia, quelli » di Egitto e di Palestina. Vi si trovano negozianti di tutta « la Gallia, Spagna cd Inghilterra, c si sente parlare il