a8o CRONOLOGIA STORICA nia di Roqucfcuil. Ebbe da tal matrimonio Gerardo che fu il suo successore, Amanieu clic fu capitano di San-Giustino sulle frontiere di Bearn, e Mascarose maritata il 21 maggio i32i con Guitard d’AIbret visconte di Tartas. Una vantaggiosa eredità estese poscia i suoi possedimenti. L’anno i3oc) egli ereditò le baronie di Moncade, di Castel-vieil e di parecchie altre terre poste in Catalogna e in Aragona mercè il testamento di Guglielmina di Rcarn sua zia moglie di Pietro infante d’Aragona morta senza figli. Ma Gastone conte di Foix, altro nipote di Guglielmina, vedendo che queste terre gli tornavano opportune, si oppose al suo impossessamento. Finalmente si convenne di un cambio. Il conte di Foix diè le terre che possedeva nel Car-cassez ad eccezione del castello di Fortiez al visconte che gli rimise le terre che gli erano state legate. L’atto di tal cambio fu segnato il 7 settembre i3io e ratificato da Giovanna d’Artois moglie del conte il dì 6 marzo successivo in Tolosa; ma quando si dovette passare a darvi esecuzione il conte di Foix oppose delle difficoltà che costrinsero il visconte a ricorrere alla corte del re. Il martedì prima dei san Giovanni Battista (22 giugno i3ii) ottenne un decreto con cui ordinossi dover il cambio riportare il suo pieno ed intero effetto (Hist. de Lang. tom. IV pag. i5g). Gastone sopravvissuto alla sua seconda moglie Valpurge, sposò in terze nozze con contratto seguito dopo il dì san Luigi i3i6 Indie figlia ed erede di Guglielmo di Caumont da cui ebbe Mathe moglie di Baimondo Boggiero di Commingio visconte di Conserans. L’anno 1317 Gastone e suo fratello il conte d’Armagnac comparvero nel mese di marzo dinanzi il siniscalco di Tolosa e d’Albi per rispondere sulle informazioni date contr’essi riguardanti diversi eccessi di cui erano accusati. Essi si difesero in guisa che dal siniscalco fu rimesso l’affare al re (Trcs. gènèal. tom. I pag. 247). Filippo il Lungo ordinò a Gastone di recarsi in armi e cavalli nella città d’Arras la domenica prima dell’Assunzione (12 agosto) deiranno i3ig. Egli obbedì senza ritardo, ma 1’ anno seguente morì dopo il mese di aprile. Ci rimane di questo visconte uno statuto dettato dalla sua equità. I suoi ministri esigevano indifferentemente da tutti gli abitanti del Fezeuzaguet i laudemi pei fondi che vendevano, ed egli