DEI VISCONTI E PRINCIPI DI BEARN iy3 nuta della fiera di Clairmont (Bìbl. du Boi Ree. de Doat. nuin. 77 fog. 36i). Trovasi nella stessa raccolta molte simili franchigie sino alla fine del XIII secolo accordate dalla casa di Durfort all’abbazie di San-Maurin, di Belle-Per-ebe, di Grand-Selve. Guglielmo di Durfort dei signori di Clairmont, abbate di Moissac nel i293, poi vescovo di Lati-gres e arcivescovo di Bouen, fece un atto in favore di Bernardo di Durfort signore di Deyme eh’ egli chiairA * suo nipote ( Gali. Christ. nov. tom. IV col. 6itì). La posterità di questo Bernardo sposo di Bertranda di Tolosa dama di Deyme, è provata nel gabinetto dell’ordine dello Spirito Santo e sussiste nella persona dei conti di Deyme e di Rouzine nel Lauragese. 1 rami dei ducili di Duras, dei duchi di Civrac, dei conti di Leobard e dei conti di Bois-sieres, sono enumerati nella Storia dei Grandi Ufficiali tom. V. Quest’opera fa anche menzione di altri rami già estinti. CENTULO IV. L’anno io58 CENTULO quarto figlio di Gastone III succedette a suo avolo Centulo Gastone nella viscontea di Bearn. Egli fu intimamente legato con Guglielmo VI conte di Poiticrs e duca di Guienna da lui assistito in molte delle sue spedizioni. Il conte duca rimunerò i servigi del conte di Bearn col dono di parecchie regalie e diritti che gli appartenevano in quella viscontea. Verisimilmente allora Centulo riunì a Bearn la viscontea di Montaner, la quale- era molto ragguardevole. Circa Panno 1070 Ccntu- lo sposò Gisle sua stretta parente, da cui fu obbligato separarsi per ordine di papa Gregorio VII benché ne avesse avuto un figlio. Dopo lo scioglimento di questo matrimonio pronunciato l’anno 1079 da Amato vescovo di Oleron e legato di santa sede, Centulo in riparazion del suo fallo diede la decima parte del suo diritto signoriale sulla moneta di Morlas all’abbazia di Cluni. Centulo fatta tal donazione spedì Gisle a Cluni per indossar l’abito della religione e passar nel monastero di Marcigni. Tutto questo racconto si appoggia sopra una carta originale citata da T. IX. i3