CRONOLOGIA STORICA larghe verso le spalle vanno restringendosi sino ai polsi e terminano a ferro di cavallo che copre loro le mani. L’imperatore e pei principi del sangue cingono una larga fascia di seta color giallo. Alcuni mandarini la portano rossa per distintivo. Il volgo è ordinariamente vestito di co* tone nero o turchino. Nella state portano calzoni di lino e nel verno di raso'foderati di cotone o di seta cruda. » Si » coprono nella state con una specie di berretto a forma » d’ imbuto. 11 di dentro è foderato di raso e il di so-» pra è coperto con canna d’india lavorata squisitamen-« te. Sulla punta del berretto havvi un grosso fiocco di » cripi rossi che discende sino agli orli. Nell’ inverno il ber-itornato di zibellino o di armel- « co di seta rossa. Le persone di qualche distinzione non » compariscono in pubblico se non in istivalli. Quando van-« no a piedi gli stivalli sono di raso, o di seta, o di tela j) di cotone colorata, e calzano precisamente al piede sen-55 za talone nè ginocchiello. Quando poi vanno a cavallo li 5» portano di cuoio pieghevolissimo. Le loro calze da stivalli » sono di una stoffa picchiettata e foderata di cotone e ascen-» dono più al di sopra dello stivale per renderne visibile » l’orlo eh’è di velluto o di felpa. Per la state portano calze » più leggere. Un chinese che deve far visite di riguardo, 5? o mostrarsi in pubblico, ha sopra i vestiti clic coprono 5> la pelle una lunga veste di seta ordinariamente di color 55 turchino fermata da una cintura e al di sopra un piccosi lo abito nero o violetto che scende sino al ginocchio as-sai spazioso ed a maniche larghe e corte (Anecd. cliin.) «. Le vesti delle donne sono assai lunghe: hanno scoperto il solo volto e tengono sempre le mani entro le maniche, tanto larghe e così lunghe che spazzerebbero per terra se non avessero l’avvertenza di tenerle sollevate. E già nota la cura che si prende sin dalla loro nascita di tenerne i piedi compressi entro le scarpe di guisa che possono a stento camminare. » Non si consultano le inclinazioni de’figli all’occasio-» ne di maritarli. La scelta della sposa spetta al padre o » al congiunto più prossimo del giovine da fidanzarsi, e si » conviene poi col padre o coi parenti della ragazza intor- coperto al di sopra da un fioc-