4i4 CRONOLOGIA STORICA anche vivente il padre; lucchè indusse Ermengarde e suo figlio Bernardo Atton che possedevano quella contea, a venderla al conte di Barcellona. L’anno iot)5 egli risolse di passare a Terra Santa, e siccome allora non avea figli, rinunciò tutti i suoi diritti sul Carcasscz ad Ermengarde e a suo figlio. Nell’ anno stesso fu scomunicato dal legato Gualtiero vescovo d’Albano per aver usurpato alcuni beni ecclesiastici; scomunica che fu rinnovata poscia da papa Pascal II. Per far levare l’anatema egli nel 110B restituì una porzione di quei beni (Paisscte toni. 11 pag. 358 e 35y). Morì Roggiero l’anno 1124 ° 1125 prima di Pasqua. Lo si riguarda come il fondatore della città di Pamiers edificata all’intorno c sopra il territorio dell’abbazia di Sant’Antonino di Fredclas (oggidì, 1785, cattedrale) che chiamò in seguito in giudizio i conti di4'oix. Roggiero era stato maritato due volte. Da Sicarda sua prima moglie 11011 ebbe figli, e fece con lei nel 1074 all’abbazia di Cluni ampia donazione di fondi per edificare un monastero nel sito detto Garannum. (Arch. di Cluni). Da Stefania o Stefanina sua seconda sposa ebbe quattro figli, Roggiero, Bernardo, Pietro e Raimondo. Premorì il secondo al padre, e gli altri tre possedettero in comune la contea di Foix, ina il primogenito portò solo il titolo di conte. (Faissete ibid. pag. 34;), 388 e 786), ROGGIERO III. L’anno ii25 al più tardi ROGGIERO figlio e successore di Ruggiero li s’unì l’anno 1124, forse vivente ancora il padre, co’suoi fratelli Pietro e Raimondo per far rivivere le pretensioni della loro casa sulla contea di Carcassona. Ma l’anno dopo, 1125, fecero insieme un trattato di pace clic assicurò al visconte Atton il possesso di essa. L’anno 1142 insorse nuova scissura su questo proposito col visconte Roggiero successore di Atton. 11 conte di Foix gli tolse parecchi castelli assistito dal conte di Tolosa e da altri signori. Non è certa la data della sua morte, ma non avvi documento ch’egli abbia oltrepassato l’anno 1149. Da Chi-mene 0 Ximcne figlia di Berengario III conte di Barcollo-