DISCORSO PRELIMINARE Può giudicarsi delle loro disposizioni da quella in cui trovavasi Adalberto Taleyrand conte della Marca e del Pe-rigord. Avendo questi assediata nel 992 la città di Tours a nome di Foulques Nerra conte d’Anjou di cui era alleato, fu da Eude conte di. Sciampagna cui apparteneva, implorato aiuto da Ugo. Questo principe prese le armi e si avanzò verso Tours per farne levare l’assedio; ma riconosciute le forze di Adalberto nè osando attaccarlo, gli fece domandare chi lo avea creato conte; al che Adalberto rispose: e chi dunque l’ha fatto re? (Labbe, Bibl. niss. tom. II pag. 170). Una carta in data d’Aquitania (anno 992) sulle speranze che nutriva il re Carlo prova che non era ancor finita la guerra per la successióne. Ilavv.i altri documenti i quali indurrebbero a credere che anche al tempo di Roberto si chiamassero col nome di re i figli di quel principe (Dom. Boiii/. tom. X pag. 545). D’altronde le guerre private permesse anche soUo san Luigi formavano nel secolo X il diritto pubblico del regno. La risposta di Adalberto data al re Ugo dovette quindi -sembrare cosi poco sorprendente quanto ai giorni nostri sarebbero somiglianti parole che un principe alemanno facesse al capo dell’ impero. Una lettera di Eude II conte di Chartres diretta al re Roberto circa l’anno 1020 prova colle più sommesse espressioni l’opinione che i grandi aveano allora dei propri diritti. Dopo aver ricordata la sua nascita c i suoi servigi in onta ai quali il re senza volerlo ascoltare gli avea tolto la sua grazia, aggiunge il conte che se fece contra lui qualche atto ostile, fu per conservare il suo onore cui non può impedirsi difendere, e finisce col dire a Roberto: j> Se io » sono afflitto per la mala nostra intelligenza, pensate, 0 » signore, eh’essa può nuocere ai vostri interessi e eh’essa » vi fa perdere quanto sareste in diritto di pretender da » me nelle funzioni del mio ministero » (Bi'ussel. usage des fiefs pag. 338). Ma se Ugo e Roberto ebbero a provare dei contrasti, sotto i regni seguenti però prese uivi decisa superiorità la prerogativa regia. L’abbassamento dei vassalli, l’aumento del regio dominio c le prime crociate resero Luigi il Giovine