DEI CONTI DI ROUERGUE autorità e prestarongli giuramento di fedeltà. Raule per rimunerarli dispose a loro favore del ducato di Aquitania cui poscia godettero in comune. Gratificò inoltre Ermen-gardo della contea di Gevaudan e Raimondo di quella di Auvergne. Non sembra che il primo abbia sopravvissuto oltre l’anno 937 e lasciò da Adelaide sua sposa tre figli, Raimondo che gli succedette, Ugo che prendeva anche il titolo di conte e Stefano conte di Gevaudan (V. Raimondo II e Raimondo III conti di Tolosa). RAIMONDO II. L’anno g'òy RAIMONDO primogenito di Ermcngardo ereditò dal padre la contea di Rouergue clic governò solo e le contee d’Albigese e di Querci, il marchesato di Sct-timania cd il ducato d’Aquitania che possedette in comune coi conti di Tolosa. Acquistò inoltre la contea particolare di Narbonna chc trasmise ai suoi posteri. Fu assassinato in un viaggio che faceva nel 961 per San-Jacopo di Gallizia. Lasciò da Berta nipote di Ugo re d’Italia e vedova di Rosone I conte d’Arlcs tre figli, Raimondo, Ugo ed Ermen-gardo con parecchi bastardi avuti colla figlia di Odin. Berta gli aveva portato grandi .possedimenti ereditati da suo zio tanto in Linguadoca che in Provenza. RAIMONDO III. L’inno 961 RAIMONDO succedette in tenera età sotto la direzione materna nella contea di Rouergue e negli altri dominii che suo padre godeva in comune coi conti di Tolosa. Nel 975 egli divise questi possedimenti con Guglielmo Tagliaferro, colla qual divisione rimase la Scttimania per intero ai conti di Rouergue ed ai conti di Tolosa toccarono le contee d’Albigese e di Querci. Inoltre fu divisa tra l’uno e l’altro la contea di Nismes; e siccome l’abazia di Saint-Gillcs posta sul Rodano trovavasi nella porzione del conte di Tolosa, questa porzione ne prese il nome e fu chiamata la contea di Saint-Gilles. Circa il 985 Raimondo si recò in aiuto di