DEI CONTI DI SUBSTANZIONE EC. 461 na, Pietro diè sè stesso, sua moglie e suo figlio alla santa sede, a papa Gregorio VII e di lui successori con tutti i suoi beni la sua contea di Substanzione, il vescovato di Maguelone e sue dipendenze per tenerli in avvenire in allodio dalla romana chiesa dalla quale ed egli e i suoi successori terrebbero la stessa contea in feudo colla corrispon-sione di un’oncia d’oro. » Vedesi da quest’atto, dice Vais-» sete, che il conte di Substanzione pretendea possedere i ” propri dominii in allodio, cioè a dire senza dipendere da » alcun signore; ma se egli e i suoi antecessori, soggiun-” Se 's* erano francati dalla dipendenza verso i mar-*> chcsi di Gozia che altra volta aveano un’ autorità supe-» riore su tutta la provincia di Linguadoca, non si.potrehbe n almeno non accordare che quel conte fosse soggetto alla » sovranità dei re di Francia, e che quindi non poteva sot-» trarsi alla fedeltà e vassallaggio verso di loro per rico-» noscere una potenza straniera, il conte Pietro diè dunque » alla chiesa romana ciò che non gli apparteneva; e quindi » i suoi successori non fecero gran caso della donazione da » lui fatta n. Ignorasi P anno della sua morte, ma non fu oltre il 1090. Lasciò due figli, Raimondo che segue e Pons che fu abate di Cluni, non che due figlie la cui primogenita di nome Ermessinde sposò Guglielmo IV o V signore di Montpellier, ed Adele la seconda si maritò con un signore di nome Pietro del Puy. La madre loro visse sino al n34- R A I M 0 N D 0 II. RAIMONDO succedette in tenera età a Pietro suo padre sotto la tutela della madre Almodis. Divenuto maggiorenne assunse l’amministrazione de’suoi dominii e partì per la crociata Panno 1109. Prima di porsi in cammino fece testamento, con cui pel caso di sua morte, e rhe il figlio trapassasse senza eredi, legava alla chiesa di Maguelone il diritto eh’egli avea sulle saline e sul porto di Maguelone con quanto Pietro del Puy teneva da lui in feudo, meno ciò che lo stesso Pietro aveva nella giurisdizione di Adele sorella del conte. » E se morte mi sorprendesse n in cammino, aggiugn’egli, lascio mio figlio nelle mani di