CRONOLOGIA STORICA morie di Mascarose II egli entrò senz’ opposizione al possesso delle contee d’Armagnac e di Fezenzac , di cui fece omaggio al re d’Inghilterra, giusta il memoriale citato. Nel 1264 Alfonso conte di Tolosa gli fece intimare di riconoscersi per suo vassallo di questa stessa contea. Essendosi egli ricusato, il siniscalco di Carcassona marciò contro lui per ordine di Alfonso unitamente ai nobili del paese, e Gerardo troppo debole per resistere a tante forze, prese il partito di sottomettersi ed ottenne il suo perdono coll’ obbligarsi di pagar le spese della guerra. L’anno 1267 ei si compromise un’ altra volta con Alfonso in proposito delle vessazioni eli’ esercitava contra gli abitanti di Condoni. Quel principe gl’ingiunse più volte di riparare i torti fatti loro ma non fu obbedito. Finalmente si sopirono le controversie nel 1268 coll’interposizione del visconte di Bearn. Nel 1271 egli entrò in dissapori con Gerardo di Casaubon pel suo castello di Sompui, di cui il conte gli chiedeva l’ 0-maggio pretendendo essere sotto la sua giurisdizione; ciò che l’altro negava. Si sfidarono a vicenda e venuti all’armi, Arnaldo Bernardo fratello del conte d’Armagnac rimase ucciso in combattimento da Gerardo di Casaubon ed il conte invitò tutti i suoi amici e congiunti ad unirsi a lui per far strepitosa vendetta della sua morte. Il conte di Foix di lui cognato fu il più ardente e il più forte di quelli che gli condussero aiuti. Allora Gerardo di Casaubon vedendo che stava per ¡schiacciarlo una lega formidabile, si pose sotto la protezione e la salvaguardia del re riconoscendolo per suo signore immediato. Consegnò nel tempo stesso il suo castello di Sompui con tutto il rimanente de’suoi possedimenti al siniscalco di Tolosa e si costituì egli stesso prigioniero nel suo castello per attendervi il giudizio del re intorno l’uccisione di Arnaldo Bernardo. A malgrado il divieto fatto dal siniscalco di Tolosa di attaccare Gerardo di Casaubon e senza rispetto agli stemmi del re che aveva fatto apporre sul castello di Sompui, osarono i conti d’Armagnac e di Foix di assediar quella piazza cui presero e mandarono a sacco dopo averne trucidati gli abitanti. Saccheggiarono poscia tutte le altre terre di Gerardo di Casaubon che ebbe per altro la sorte di sottrarsi alle loro mani. Il re informato di tali violenze citar fece i due conti