DEI CONTI DI TOLOSA 359 venir essi assediati unicamente pcrch’.erano fedeli al lor prìncipe e perchè tolleravano ch’egli dimorasse tra loro; che non si farebbe ad essi alcuu male ove .volessero «cacciar lui e i suoi partigiani ed accogliere per signore quegli che lor darebbe la chiasa; altrimenti si tratterebbero da eretici e fautori di eresia. Essendo state rigettate tali proposizioni il prelato - ordinò al prevosto della sua cattedrale cd a tutti gli ecclesiastici di Tolosa di uscir subito di città. Tutto il clero obbedì ed uscì a piedi nudi col Santissimo Sacramento, ma nè questo nè la scomunica che fu lanciata sulla città non avvantaggiarono per nulla le cose dell’assedio. Venuti i conti di Foix e di Commingio a raggiunger Raimondo alla testa dei loro vassalli, fecero con lui il 27 giugno una sortita così viva e micidiale che obbligarono- tre giorni dopo Montfort a levare 1’ assedio, Nel successivo agosto Raimondo rivendicò parecchi castelli c sul finir di settembre assediò il conte di Montfort in Castelnaudari. A malgrado la superiorità del numero la sua armata fu sconfitta e posta- in fuga dai crociati ove preten-desi vi avesse trenta uomini contro uno. Molto discordano gli storici sulle circostanze di questa battaglia; ma è certo clic il conte di Foix che comandava l’esercito del conte di Tolosa, fu sconfitto e costretto a ritirarsi con molta perdita. L’anno i2i3 Innocente III mòsso dalle rimostranze di Pietro II re d’Aragona a favore del conte di Tolosa, sospese la crociata contro gli Albigesi. Il concilio di Lavaur ricusò di ammettere Raimondo a giustificarsi, e il re d’Aragona ne appellò al papa dichiarandosi pel conte di Tolosa che fece nuovi c sempre inutili sforzi per lavarsi dai delitti di cui era accusato. Si ripigliò l’armi dall’una e P'altra parte. Il re d’Aragona ed 1 conti di Tolosa, di Foix e di Commingio assediarono il 10 settembre Murct, piccola città nella contea di Commingio. Simone di Montimi corse in aiutQ della piazza cd. il 12 si venne alle mani. Il re d’Aragona fu ucciso nell’ azione e gli altri capi dell’armata, presi dallo spavento, abbandonarono ai crociati il campo di battaglia. In questa giornata i principi alleati perdettero quindici 0 ventimila uomini, mentre Simone non perdette che un solo cavaliere ed altri otto crociati. Raimondo prese il partito di ritirarsi alla corte del re d’in-