DEI HE FRANCESI DI TOLOSA E D’AQUIT. così orrenda carnificina clic giusta la testimonianza di Isidoro Debcja autore contemporaneo, non v’ ebbe clic Dio so- lo che abbia potuto sapere il numero dei cristiani periti. Abderamo proseguendo la sua vittoria giunse cogl’ineendii, colle ruberie e i saccheggi sino alle porte di Poitiers ove Carlo Martello chiamato in suo aiuto dal duca Eude, lo arrestò e disfece nell’ ottobre dell’ anno 732 in giorno di sabato. Abderamo perì in questa battaglia che non è confondibile, come fanno la più parte degli storici, con l’altra vinta dal duca Eude contro Zaina davanti Tolosa 1’ anno 721. Dice Vaissete che » la riconciliazione seguita prima » della battaglia di Poitiers tra Eude e Carlo Martello, fu » senza dubbio sincera e di buoiia fede, nè si vede siasi » alterata per tutto il resto della lor vita ». Morì il duca Eude nel ^35 lasciando da sua moglie Yaltrude figlia del duca Walchigisio, cui il re Carlo il Calvo nella carta di Alaon qualifica per sua parente, tre figli Unaldo 0 Onoldo che fu duca d’Aquitania 0 di Tolosa, Hatton a cui presumesi sia toccato il Poitou, c Remistan. Vaissete diede a conoscere il duca Eude clic non era ancora ben noto c che sino a questo secolo si era riguardato come un avventuriere che avea approfittato delle turbolenze del regno per impadronirsi dell’ Aquitania. Questo principe fu seppellito in un monastero dell’ isola Re da lui fondato. Nell’ isola stessa fu rinvenuta la sua corona P anno 1 yò 1 scavando nelle macerie di una casa fabbricata sopra quelle del monastero. Essa era di rame dorato, sparsa di gioie, tra cui una turchina con quattro fioroni che rappresentavano una specie di gigli ed altrettanti triangoli inversi. ( V. Montfaucon Mollimi, de la Monarcli. Frane, toni. IV pref.) Non si sa con qual fondamento un moderno siasi avvisato di dare Eude per un duca ammovibile mentre lo era sì poco che la più parte degli storici e nazionali e stranieri gli diedero anche il titolo di re: titolo eh’è giustificato dalle carte di Aquitania compilate nel suo tempo giacché portano la data degli anni del suo regno. Una iscrizione rinvenuta l'anno 1279 nella tomba di santa Maddalena Avezelai diceva che vi era stato secrctamente trasferito da Aix il corpo della santa sotto il regno di Odoino per timore dei Saraceni; Eude fu nominato talvolta Odoie. T. IX.