DEI SIGNORI DI MONTPELLIER 485 d’altronde dai preparativi che si facevano in Linguadoca per soggiogare quel piccolo sovrano, gli negò quel soccorso che dapprima gli avea fatto sperare. Don Jayme in tal guisa abbandonato, si recò a Parigi ove sulla fine del i34'-¿fecc al re il nuovo omaggio che a lui riehiedevasi per la signoria di Montpellier. Nel far però la pace colla Francia non si mutò il disegno formato dal re d’Aragona di spogliarlo interamente dei suoi stati, e ne venne a capo dopo una guerra che gli fece per sett’ anni. Don Jayme confinato alla signoria di Montpellier e temendo di essere privato anche degli altri suoi possedimenti, prese il partito di scendere col re di Francia agli accordi. Trovatosi con quel monarca alla corte di Avignone nell’aprile 1349 8^ vendette come altrove si disse nel dì 18 del mese stesso per centoventimila scudi d’ oro, da pagarsi in tre rate, la signoria di Montpellier clic dava tremiladucentottanta lire tornesi di rendita e quella di Lates che ne dava quattrocentotrentacinque. Dice d. Vaissete che la parte di Montpellier venduta da questo principe al re Filippo di Valois comprendeva settemila fuochi. I com-missarii del re presero possesso di quel dominio in nome di sua maestà nel maggio successivo, e diedero nel giorno stesso lauto convito ai principali abitanti di Montpellier. Don Jayme impiegò la somma ricavata dalla vendita di Montpellier nell’ equipaggiare una squadra con cui fece uno sbarco a Majorica e morì il 25 ottobre dell’anno stesso in una battaglia combattuta col suo rivale. (V. i re di Majorica). Dopo la vendita di cui si è parlato la signoria di Montpellier rimase unita alla corte di Francia; ma sul principio venne contrastata per parte del re d’ Aragona. 11 re di Majorica avea lasciato un figlio in tenera età di cui crasi dichiarato tutore il re d’Aragona e in cui nome protestava di nullità la vendita di Montpellier. Egli pretendeva inoltre in virtù di una sostituzione fattagli dal padre del suo pupillo che nel caso in cui questi venisse a morire, dovesse a lui sortire la sua eredità. Per terminar tale controversia convennero i due re in un accordo, uno dei principali articoli del quale fu che Filippo rimarrebbe in possesso di Montpellier a patto pagasse al re d’Aragona quanto rimaneva del prezzo dell’acquisto. Questo trattato intavolato nel i35osi ultimò nel febbraio 1351 (V. S. ) dal re Giovanni figlio c