DELLA MARCA DI SPAGNA liani e in ispczieltà Benedetto Lcolio, danno quasi che tutta Ja gloria ai Pisani. Raimondo al suo ritorno da Majorica testificò la propria riconoscenza ai Barccllonesi pei servigii resigli in quella spedizione ed in altre col francarli che fece dal diritto del quinto da lui istituito su tutti i loro vascelli ( Martcn. Ampi. coll. toni. I col. 63g). L'anno 1120 per la morte del conte Bernardo Guglielmo suo prossimo congiunto clic non lasciò posterità, egli ereditò le contee di Cerdague, di Bcsalu c di Conflans, del Capcir e di parte del Rasez. Nel 1125 dopa i»na guerra vivissima con Alfonso Giordano conte di Tolosa per la contea di Provenza, Raimondo fece il 16 settembre un trattalo di divisione con quel principe cedendogli la città di Reaucaire colie sue dipendenze in un alla metà di Avignone e a quella parte di Provenza che giace tra l’Isero e la Duranza e il castello di Valpergue. Fu data al conte di Barcellona l’altra porzione d’Avignone, il ponte di Sorgues e tutta la parte della Provenza che rade il Mediterraneo : inoltre i due principi si fecero reciprocamente credi l’uno dell’altro in mancanza di posterità. L’anno 1126 il di 2 aprile Raimondo col consenso di sua moglie e de’ suoi figli diede in feudo ai cavalieri Guerino e Odilone il castello di Randon nel Gevaudan in un alle sue dipendenze. È quello stesso davanti al quale morì nel i30o il contestabile de Gucsclin (Etiennot Fragm. tom. V fol. 96). Questi due cavalieri clic verisímilmente erano fratelli, presero allora il soprannome di Randon e lo trasmisero a’ lor discendenti. Questa illustre famiglia Randon nominata di Cliatcauneuf dopo essere fiorita per più secoli, si rifuse in parte in quelle di Clialengon e di Polignac. N’ esiste però ancora un ramo. L’anno 1127 Raimondo fece un trattato di commercio coi Genovesi. Nel 14 luglio ii3i abbracciò l’istituto dei Templari e morì alla fine del mese stesso in età di qua-rantott’anni, dopo essersi reso celebre, dice Vaissete, per la saggiezza del suo governo, la sua pietà , generosità e le sue gesta contra i Mori di Spagna. Da Maria sua prima moglie figlia di un signore di nome Rodrigo ebbe due figlie, Ximene o Cliimene moglie di Roggiero 111 conte di Foix e Berengaria maritata, i.° Fanno 1107 con Bernardo III conte di Bcsalu, 2.0 nel 1124, giusta Vaissete,