DEI GRAN FEUDI 95 Al contrario sembra clic una dissertazione storica inserita in quest’opera (toni. IV pag. ¿¡i5) provi non avere lo stabilimento delia monarchia francese prodotta veruna mutazione nello stato civile dei naturali del paese, i quali essendo senza paragone più numerosi abbiano avuto grandissima influenza sui costumi che ristìltarono dall’unione dei due popoli. Crediamo perciò che l’origine' dei benefizii e dei feudi abbiasi a riportare più ancora ai Galli che non ai Franchi e eli’ essi abbiano avuto la maggior parte in quelli che tro-vansi formati sino dal principio della prima stirpe dei re francesi. Non facciam distinzione alcuna tra i benefizii ed i feudi perchè meno la durata, il contratto era lo stesso e fondato sugli stessi motivi : protezione per parte, del signore, fedeltà e servigio per quella del vassallo; tali erano gli scambievoli doveri più o meno estesi dalle convenzioni che formavano quegli obblighi. Se fossero stati di diversa natura, la storia accennerebbe l’epoca in cui si sarebbero soppressi quegl’innumerabili benefizii esistiti nel regno, e quella pure della istituzione di altrettanti feudi al pari rapida e prodigiosa. Tali benefizii e feudi altro non erano che convenzioni autorizzate dalle leggi che non recavano verun attentato al governo politico. Per dare un’ idea dei cangiamenti à cui andò soggetto all’avvenimento di Clodoveo, passeremo in rassegna l’amministrazione romana; siccome il solo mezzo di conoscere qual fosse l’ordine pubblico, quando gli abitanti delle Gal-lie acconsentirono ad unirsi co’ Franchi per obbedire al suo impero. Al tempo della repubblica i consoli comandavano gli eserciti destinati ad estendere e difender le frontiere. Le provincie meno esposte veniauo affidate a pretori, e sovente uno di essi ne amministrava parecchie. Augusto nell’anno di Roma 727 disponendo delle forze dell’impero divise col senato il governo delle provincie; riserbando per sè quelle ove facea duopo tener milizie, e mandò in ciascuna un governatore temporaneo sotto il titolo di protettore. Questi univa il comando militare e l’autorità civde.