DEI CONTI D’ABMAGNAC a(ji alla sua corte perchè rendessero ragione del loro procedere. Quello d’Armagnac obbedì, chiese grazia e la ottenne, nè ebbe altro castigo che un’ammenda verso il re di quindici-mila lire tornesi. L’anno 1279 ebb’egli un’altra controversia col siniscalco di Tolosa in cui dimostrò maggior ardire. Per porsi in istato di difesa fortificò la città d’Auch ma il siniscalco, raccolte le sue truppe, gli die’ battaglia, lo fece prigioniero ed il condusse in Francia ove per due anni rimase rinchiuso nel castello di Peronne (Faisset tom. IV pag. 6). IMorì Gerardo nel 1285 lasciando da Mathe o Mathec figlia di Gastone VII visconte di Bearli, da lui sposata nel 12(30, Bernardo che segue; Gastone capo della linea dei visconti di Fezenzaguet; Boggero vescovo di Lavaur e due figlie. Gerardo V aggiunse ai suoi dominii le quattro vallate d’Aure, Neste, Barrousse e Magnoac portategli in dote da sua moglie, ed ebbe inoltre pel testamento di suo padre la terra di Gavardun. La moglie di Gerardo, come si vedrà qui appresso, morì non prima del 1318. BEBNABDO VI. L’anno 1285 BEBNABDO figlio e successore di Gerardo V, gli succedette in poca età sotto la tutela di Gastone VII visconte di Bearn suo avolo materno. Nel 1286 fece omaggio delle contee d’Armagnac e Fezenzac al re d’Inghilterra Edoardo I. L’atto in cui si fa menzione di tale omaggio è in data 3 novembre di quest’anno sottoscritto da molti signori. Iti esso Bernardo prende il titolo di donzello, locchè annuncia essere stato ancora minorenne;, ma più noi prende in un atto del 7 aprile 1289 con cui soddisfa al re d’Inghilterra Edoardo I gli arretrati di una rendita di cento marchi d’ argento di pensione costituita da Enrico III a Gerardo V per affezionarlo al suo servigio. Due giorni prima Edoardo ne avea colla stessa vista assegnata a Bernardo un’altra di cento lire moneta di Morlas sulle rendite di Bordeaux ( Metti, de Brequigni ). L’anno 1290 si accese una guerra che fu lunga e viva fra Bernardo e Buggero Bernardo conte di Foix per la successione di Gastone VII visconte di Bearn, morto iti quell’aryio. Stava a favore di