DEI SIGNORI DI MONTPELLIER 473 lilialmente in quella de la Croix de Castries che la fece erigere in marchesato e baronia degli stati di Linguadoca. Nel i i5g Guglielmo istigato dal conte di Barcellona, addusse milizie al re d’Inghilterra ch’entrato nel Tolosano minacciava di far l’assedio di Tolosa; ma fallito il divisamento dell’inglese su questa piazza per timore del re di Francia che vi si era rinchiuso, lasciò al suo ritorno il comando delle truppe al principe d’ Aragona ed al signore di Montpellier per continuare le ostilità nella contea di Tolosa. La presa di Cahors fu la impresa più memorabile eli’essi abbiano fatto colà, e la pace conchiusa nel 1160 tra l’Inghilterra e la Francia richiamò quei due signori nelle loro terre. L’anno 1162 ^apa Alessandro 111 essendo approdato il mercordì di Pasqua a Maguelone, fu ivi salutato con gran corteggio da Guglielmo curii baronibus et decora militia, e di là il condusse a Montpellier ove passò alcuni mesi. Nel giugno 1164 Guglielmo accolse nella stessa città Raimondo V conte di Tolosa con cui fece pace giacché erano in istato di guerra dal momento della spedizione del re d’Inghilterra nel Tolosano ( Vaissete). Ritornato papa Alessandro nel luglio dell’anno dopo a Montpellier ad aspettare il momento di rimbarcarsi per l’Italia, l’imperatore sotto le più seducenti promesse fece secretamente sollecitare Guglielmo ad assicurarsi della persona del pontefice e a lui consegnarlo; ma Guglielmo rigettò la proposizione con quella indignazione eh’essa si meritava, ed Alessandro per riconoscenza, prese la difesa di Guglielmo contra i Genovesi, che da qualche tempo non ristavano d'infestare le spiaggie della sua giurisdizione. Scrisse loro assai forte perché avessero a por fine alle loro ruberie con minaccia in caso di disobbedienza di far uso contr’ essi delle censure ecclesiastiche. Ma la sua lettera non produsse verun eifetto, locchè costrinse Guglielmo ed il vescovo di Maguelone ad unirsi coi Pisani nemici dei Genovesi per guarentirsi degli assalti di questi ultimi. L’anno 11C7 insorsero nuovi mali-umori tra il conte di Tolosa e il signore di Montpellier in proposito della successione di Raimondo Berengario II conte di Provenza che da Alfonso re d’Aragona veniva al primo contrastata. Guglielmo si dichiarò per Alfonso che la vinse. Nel 1168 nel mese di marzo Guglielmo comperò da Ram-