DEI CONTI D’ARMAGNAC a65 GIOVANNI III. L’anno 1384 GIOVANNI primogenito di Giovanni II e di lui successore, aggiunse ai suoi titoli quello di conte di Commingio atteso il matrimonio da lui contratto l’anno 1384 e non 1385 con Margherita figlia ed erede di Pietro Raimondo II conte di Commingio morto nel i3^6. Nell’anno stesso in cui andò al possesso dell’Armagnac prese pur quello della contea di Rodez; ed ecco ciò che a questo proposito ci dice un’ antica notizia conservata tra i manoscritli dell’abbate di Camps. Giunto alla chiesa cattedrale vi fu ricevuto dal vescovo Bertrand che fattolo sedere sulla cattedra episcopale gli disse » Signore, so che la contea di Bodez » vi appartiene; nondimeno non dovete ignorare che giusta » auliche convenzioni seguite tra i vostri predecessori ed » i mici, la vostra promossione a questa dignità mi riguar-» da. Quindi seguendo la via tracciatami da’ miei maggiori » e senza intender di pregiudicar per nulla i vostri diritti, » domando che prima d’ogni altra cosa mi facciate omag-» gio nella mia qualità di vescovo di Bodez; dopodiché mi » offro di adempiere tutti gl’impegni da essi presi coi conti » che vi hanno preceduto. » Allora il conte rivoltosi verso l’altare alzò le mani e disse ad alta voce » Io Giovanni clic » sono erede legittimo della contea di Bodez, faccio omag-» gio di questa contea a voi, reverendo padre in Dio, signor » Bertrand ed ai vostri successori e ve ne chieggo l’inve-» stitura. » Ciò fatto il vescovo lo baciò e gli mise in capo la corona comiziale, pronunciando le benedizioni del rituale; dopo di che gli disse » Adesso vi riconosco vero » conte di Bodez, e come tale vi consegno di buona fede » la principal torre di Bodez con tutte quelle che sono oc-» cupate dai cavalieri della contea. » Il conte Giovanni servi utilmente costringendo le compagnie di fuorusciti che rimanevano in alcune provincie meridionali della Francia, a sgombrar dal paese. Il re per risarcirlo delle spese che gli avea costato quella guerra, con lettere dell’8 giugno i388 incaricò i suoi ricevitori di Lin-guadoca a pagargli la somma di duecentoquarantamila Iran-