DEGLI IMPERATORI DEL GIAPPONE 57 Tutte le isole che formano il Giappone furono divise l’anno 5go dell’ era cristiana in sette grandi regioni clic nel 681 furono distribuite in sessantasei provincic ( e non in quarantotto solamente) alle quali poscia se ne aggiunsero due altre dopo la conquista dell’isole d’Iki e di Tsussima, dipendenti per lo innanzi dal regno di Corea. Nel seguito del tempo si ebbe ricorso a nuove suddivisioni, e il numero se n’è talmente accresciuto che oggidì si distinguono nel Giappone ben seicentoquattro distretti. Oltre tali isole e provincie ci sono alcuni altri paesi (iiù rimoti che a parlar propriamente non appartengono al-’impero del Giappone', benché riconoscano a lor sovrano l’imperatore o almeno vivano sotto la sua protezione. Essi sono : i.° L’isola di Lequeo o Liquejo posta tra il Giappone e l’isola Formosa. 2.0 Tsiosen eh’ ò la terza e la più* bassa parte della Corea. Il principe d’ Iki e di Tsussima la governa a nome dell’imperatore. 3.° L’isola di Jeso il cui governo fu dato al principe di Matsumai che ha i suoi stati particolari nella gran provincia di Ossu. Essa è grandissima ma irta di boschi. I suoi abitanti mezzo selvaggi non vivono quasi che di caccia e di pesca. Il Giappone è terminato- da spiaggic dirupate e da un mare procelloso e sparso di scogli, che avendo d’altronde poca profondità non è navigabile che da piccoli legni. Kaempfer dice che la natura col rendere coteste isole pressoché inaccessibili e nel tempo stesso provvedute di tutte le cose necessarie ed anche piacevoli alla vita, sembra abbia voluto formarne un piccol mondo separato e indipendente da tutto il rimanente. Il Giappone è più debitore della sua fertilità all’industria de’suoi abitatori che non alla natura. Zeppo di montagne e di suolo petroso, vi si coltiva ogni filo e per sino le stesse scogliere, e con ciò a malgrado 1’ eccessiva sua popolazione (i) basta a se stesso senza aiuto di altre (i) SI contano al Giappone tredicimila città e novecentonovemilaotto-centocinquantotlo villaggi, giusta Kaempfer.