212 CRONOLOGIA STORICA nipote. Egli fece il suo testamento il di 11 luglio i3a4 che sembra esser l’anno della sua morte. Da Rosa di Bourg sua moglie da lui sposata per contratto 25 gennaio 1287 ebbe cinque maschi e sci femmine. I principali dei maschi sono Bernardo che segue; Guitardo maritato con contratto 7 aprile i3ai con Mascarose sorella di Gerardo d’Armagnac visconte di Fezenzaguet; Berardo diseredato da suo padre per essersi collegato co’suoi nemici; Mathe maritata, i.° nel i3o8 con Arnaldo Raimondo visconte di Tartas morto nel i3i2; 2.0 con Rinaldo Rudel signore di Brageirach;e Giovanna moglie di Rinaldo V sire di Pons ucciso alla battaglia di Poitiers nel 1356 e dal quale discende tutta la casa di Pons. La loro madre viveva nel 13a6. BERNARDO EZI II. L’anno i32{ al più tardi BERNARDO EZI figlio e successore di Amanieu VII morì nel 1358. » Egli era assai afle-» zionato, disse Galland (mss. da roi n. 387), al servigio del » re d’Inghilterra, gli fe’omaggio delle sue terre e tenne » da lui in dono una rendita annuale e perpetua di duemila » lire sterline dipendenti dai pedaggi e tasse del ponte di > 1 Londra. Poscia lasciò il servigio dell’inglese e si riconobbe » così affezionato e fedele allo stato che nel i332 il re Fi-» Iippo di Valois determinato di far il viaggio d’oltremare, » desiderò che Bernardo d’ Albret giurasse fedeltà a Gio-» vanni di Francia suo figlio; locchè egli fece alla santa » cappella di Parigi sopra i reliquarii promettendo che al » caso Filippo morisse in quel viaggio, egli avrebbe tenuto » suo figlio per re ed obbeditolo come suo signore. Attesa » la morte di Mathe sua sorella, aggiunge Io stesso autore, « alla quale ei succedette nel 1338, fu fatto signore della » viscontea di Tartas che in tal guisa entrò nella casa di » Albret » . A questo racconto di Galland aggiungeremo che il sire d’Albret avea lasciato il servigio dell’Inghilterra sino dall’anno i33o al più tardi e ne abbiamo la prova dalle lettere del re Filippo di Valois in data di Vincennes dell’8 febb raio i33o (V. S.) colle quali quel ‘principe conferma quelle in cui Giovanni re di Boemia nella qualità di suo