CRONOLOGIA STORICA UNALDO o UNOLDO. L’aimo ^35 UNALDO figlio del duca Eude e di Val-trude gli succcdcttc non senza opposizione per parte di Car- lo Martello clic si recò in Aquitania a contendergli la successione; ma le ostilità ebbero breve durata avendo Unaldo l’anno 736 conchiuso con quel principe un trattato mercè il quale Carlo acconsente ch’egli rimanga pacifico possessore dell’Aquitania sotto il titolo di duca a condizione di tenere i suoi stati in fede ed omaggio di lui nonché di Carlo-inano e di Pipino suoi figli. L’anno j/j i dopo la morte di Carlo credendosi Unaldo sciolto dal giuramento fatto a Carlomano c a Pipino, impugnò contr’essi le armi. Entrati l’anno dopo i due fratelli nel Berri devastarono il paese e posero il fuoco ai sobborghi di Bourges; ed Unaldo rimase talmente spaventato dal vederli nei proprii stati, che per porsi in sicurezza passò la Garonna e riparò in Guascogna. Pipino e Carlomano dopo aver desolato il Berri piegarono sulla parte della Turenna che giace alla sinistra della Loira e che apparteneva ad Unaldo, presero e distrussero il castello di Lochcs, e trassero prigioni tutti gli abitanti. L’anno seguente Unaldo fece lega con Odillone duca di Baviera contra i due principi francesi, e mentre questi erano occupati nel reprimere gli Alemanni ed i Sassoni che formavano parte di quella lega, tragittò la Loira c si avanzò sino alla città di Chartres che arse dopo averla saccheggiata. L’ anno 744 0 y/)5 secondo Vaissete costretto a chieder pace a Carlomano e a Pipino, si obbligò di star loro soggetto in qualità di vassallo. Poco dopo invitò suo fratello Ilatton di portarsi alla sua corte promettendo di non fargli alcun male. Vi giunse Ilatton ed Unaldo appena il vide si impadronì della sua persona e gli fece cavar gli occhi; ma alcuni giorni dopo lacerato dai rimorsi, abdicò la corona ducale e vesti l’abito religioso nel monastero del-l’isola Re fondato da Eude suo padre lasciando il ducato d’Aquitania a suo figlio Wafrio. Essendo vissuto in quel monastero per ventitré anni, ne uscì Unaldo l’anno 768 dopo la morte di suo figlio Wafrio col disegno di repristinarc