344 CRONOLOGIA STORICA Zitas e cinquecento turcopli, cioè soldati nati da un turco c da una greca. Tragittato il Bosforo s’ingrossò la loro truppa per la congiunzione di quella eh’ era sotto il comando di Stefano conte di Blois e di altri signori; ma una tal moltitudine ribelle a’proprii capi non osservando altro ordine fuorché la propria presunzione c abbandonandosi ad ogni sorta d’intemperanza, fu dai Turchi distrutta alla spicciolata. In una sola battaglia seguita nell’agosto noi nei deserti di Capadoccia ne perirono ben cinquantamila. Raimondo che nell’azione avea fatto prodigii di valore, vedendo che non vi avea corrisposto il successo, fuggì notte tempo per una specie di disperazione e ripigliò la strada di Costantinopoli ove provò amari rimproveri per parte dell'imperatore. imbarcatosi l’anno 1102 per far ritorno in Siria, fu arrestato a Tarso nella Silicia ed imprigionato da Tancredi suo nemico col pretesto di essere lui stato autore della disfatta e della rovina dei crociati. Restituito in libertà sulle istanze di parecchi principi che lo presero per capo, s’impadronì di Tortosa e si recò poscia a far l’assedio di Tripoli. L’anno iio3 la principessa Elvira sua moglie si sgravò d’ un figlio che fu detto Alfonso cognominato Giordano per essere stato battezzato nel fiume di questo nome. Morì Raimondo il 28 febbraio iio5 in età di circa sessantaquattro anni nel castello di Mont-Pelarin da lui costruito vicino a Tripoli. Prima di morire disposi delle piazze che avea conquistate in Siria cioè Arches, Gi-blet e Tortosa a favore di Guglielmo Giordano conte di Cerdagne suo nipote all’usanza dei Britanni ch’era allota presso lui e che riguardava come più atto a conservar i frutti del suo valore. S’inganna Velly col porre Edessa tra i conquisti di Raimondo, mentre quegli che s’impadronì di quella piazza fu Balduino fratello di Goffreddo di Buglione. Raimondo lasciò della sua prima moglie Bertrando conte di Tolosa. Alfonso Giordano eli’ ebbe dalla terza fu condotto in Francia l’anno 1107 ed ottenne la contea di Rouergue. Morto che fu Raimondo ritornò in Spagna la contessa Elvira e sposò in seconde nozze un signore spagnuolo chiamato Ferrand Fernandez. (Se ne vegga la prova all’articolo d\ Alfonso FI re di Castiglia e di Leone). Il sigillo di Raimondo pendente da un diploma del