102 DISCORSO PRELIMINARE P anno stesso : era massima fondamentale della monarchia francese che nessuna nuova legge potesse ricevere la sua sanzione se non dal consenso del popolo, cioè a dire degli uomini liberi che sceglievano i loro rappresentanti per assistere alle udienze dove se ne faceva la lettura. Diminuito coli’avanzarsi della feudalità il numero degli uomini liberi, fu dall’editto di Pistes compresi sotto il nome di popolo i vassi del re e loro vassalli, i duchi e il loro vassallaggio, quello dei conti, dei vescovi, degli abati, e questi stessi dignitarii, non che gli uomini liberi, possenti e i militi che aveano al loro servigio, finalmente i gendarmi ed i semplici scudieri proprietarii che volessero recarsi all1 udienza. Lo sfavore degli uomini liberi che vieppiù aumentava come può giudicarsi dal capitolare di Quiersi dell’anno 8y3 e le associazioni conosciute sotto il nome di famigliarità che stringevano tra loro reciproci legami senza derogare agli altri impegni e senza ricevere verun benefizio (Edict. Pist. anno 862), furono altrettante cause che prepararono a Carlo il Calvo dei rivali formidabili in possenti famiglie nobili al pari della sua e che faceva duopo tenere in freno, come quel principe ne aveva il mezzo senza saperne usare. Lungi di far rispettare le leggi in quella corte che appellavasi il giudizio dei Franchi e ch’egli aveva diritto di convocare, non ascoltò che la propria passione nè scelse se non giudici perversi. Le formalità stesse gli parevano sovente troppo lunghe; testimonii il famoso Bernard cui dicesi aver egli scannato di propria mano, Gauzbert marchese di Neustria ed altri illustri conti trucidati per suo ordine. Padrone assoluto dei beneficii laici dipendenti dalla corona e colla influenza che aveva mercè la sua raccomandazione sopra quelli eh’erano a disposizione dei prelati, Eoteva ricompensare con grazie o punire con privazioni, ¡sporcamente usando delle sue prerogative si ribellò i grandi cui non potè più pacificare nemmeno col prodigar sacrificii; e questi potenti colossi divennero tanto più formidabili che coll’adescar la nazione arrolata al loro vassallaggio, la disposero a proscrivere una stirpe che avea sconosciuti i suoi diritti. D’ altronde è costante che prima dell’ assemblea di Quiersi dell’877 Carlo il Calvo aveva infeudato parecchie