DEI GRAN FEUDI i33 Il numero di quest’ingenui dovette vieppiù aumentare dacché Carlomagno accordo le stesse prerogative all1 affrancato per diploma (Capit. an. 813 cap. 12). Risulta da queste considerazioni che veramente il popolo non ebbe sotto le due prime stirpi veruna parte nell’amministrazione, ma gli fu sempre aperto l’ingresso allo stato dei nobili mercè il merito. Arricchito coll’industria e coi talenti e divenuto importante sotto tutti i rapporti del servigio e della forza reale, determinò con questi motivi la rivoluzione del i3oa che condusse, come si passa ad esporre, tutte quelle che alterarono il pubblico reggimento spostandone i poteri. . Lo stabilimento dei parlamenti, la debolezza degli stati generali e finalmente il total loro deperimento, il decadimento dell’alta nobiltà e l’estinzione della cavalleria , la riunione totale alla corona delle signorie e l’erezione del terzo stato non essendo che il progresso suctessivo e gli effetti necessari! della distruzione del sistema feudale, devesi presentarne qui sotto quest’ ultimo aspetto la succinta esposizione. Per ¡scorgere l’origine dei parlamenti che sussistevano nel i785 convien aver sottocchio l’amministrazione dei primi successori di Ugo Capeto. Occupati per tre secoli a rendersi indipendenti dai pari, essi aveano il doppio interesse di fortificare la loro dominazione c di far scomparire ciò clic loro rammentava avere il capo della loro stirpe avuto degli eguali. Fedeli a questa politica, si videro arricchire con confiscazioni che comprendevano la porzione di autorità infeudata da Carlo il Calvo e di vaste proprietà che non aveano mai fatto parte del patrimonio regio. Ma le assemblee della nazione opponevano forti inciampi ai progressi dell’autorità. Giusta la primitiva costituzione, i re francesi siccome tenevano la corona da Dio per unanime voto dei popoli, così non avevano a temere la sorte dei tiranni il cui potere sta nella forza e con essa distruggesi.. Quindi il loro potere benché estesissimo non fu mai arbitrario. Non eravi legge senza la loro sanzione, nè esecuzione alcuna senza il lor ordine.; ma la nazione era rappresentata dal corpo degli uomini perfettamente liberi. Essi avevano i lor superiori ai quali rendevano doveri eh’ essi stessi ri-