DEGLI IMPERATORI DELLA CHINA 55 » sono diformi e paiono spezzati dalla violenza delle pro-» celle. Qui se ne vedono di rovesciati che intercettano il » corso dei torrenti e sembrano esser stati trasportati dal » furore dell’acqua; colà pare chc colpiti dalla folgore sie-» no stati bruciati e fatti a pezzi. Alcuni cdificii son ri-» dotti in macerie, altri per metà consunti dal fuoco. Me-» selline colonne disposte qua e là sui morìti sembrano ac-» cennare ad un tempo l’esistenza e la miseria degli abi-» tatori. A tali scene ne succedono comunemente di amene. » Gli artisti chinesi sanno con qual forza I’ anima viene » agitata dai contrasti, nè trascurano mai di colpire con » subitane transizioni ed opposizioni di forme, di colori e di » ombre. In tal guisa si passa da ristrette vedute ad estese » prospettive, da oggetti di orrore a scene gradevoli, da » laghi e riviere a pianure, colline c boschi. Ai colori tristi » e cupi ne oppongono di brillanti, ed a forme semplici » solgouo a complicate, distribuendo con ordine giudizioso » le diverse masse di ombre e di luce di guisa che la cora-» posizione sembra distinta nelle sue parti e nel suo tutto » colpisce» (Aticcd. cliin. pag. 3o6 e segg.). Si è detto di sopra che la popolazione’ della China sorpassa di molto quella dell’Europa. Ne abbiamo una prova nella enumerazione legale chc fu fatta dall’imperatore in tutte le provincic nel 1761. Essa ascende a centovan-totto milioni duecentoquattordicimilacinquecencinquanta anime (Meni, concerti, les Chinois tom. Il pag. 364)* ^ nu' mero si è dappoi vieppiù accresciuto. La sola famiglia imperiale da ottant’ anni circa dacché è sul trono, è composta di duemila principi attualmente viventi (1787).