DEI CONTI DI CARCASSONA 4o3 cassona si rese padrone della città. Bernardo Atton gliela ritolse quasicchè subito, ed il suo primogenito Roggiero trattò crudelmente i principali abitanti iti onta alla seguita capitolazione. Nel 1U2 ¡1 conte di Barcellona ricominciò la guerra per la contea di Carcassona. Bernardo Atton lo attese a pie’fermo; ma mentre erano per venire alle mani si accomodarono il dì 12 giugno dello stesso anno con un trattato che assicurava a Bernardo Atton il possesso di quella contea. Egli peraltro continuò a qualificarsi per semplice visconte di Carcassona, come aveva fatto sin allora. L’anno m3 Bernardo Atton rinunciò al diritto attribuitosi sino a quel tempo d’impadronirsi dei benefici! dei vescovi di Carcassona quando succedeva la loro morte, e restituì a quella chiesa i beni ad essa usurpati. Nel iiiB si portò a soccorrere Alfonso I re d’Aragona contra i Mori (ibid. pag. 38o). L’anno 1124 coll’opera del cónte di Tolosa ritolse la' città di Carcassona agli abitanti che in una sedizione ne lo aveano scacciato; ed entratovi richiese dai nobili suoi vassalli un nuovo giuramento di fedeltà, tolse ai capi dei ribelli i fabbricati forti che tenevano iii città e li diede in feudo a sedici di quelli che nella sua sciagura gli avevano mostrato maggiore attaccamento. Questi gentiluomini qualificati per castellani, promisero giurata-mente al visconte di custodire fedelmente la città, gli uni pei quattro primi mesi dell’anno, gli altri per gli otto susseguenti1 e di risiedervi per quello spazio di tempo colle proprie famiglie e eòi loro vassalli. Ciò a quanto sembra diede origine alle paghe morie della città di Carcassona clic sono borghesi i quali ne hanno ancora la custodia e godono per ciò varie prerogative (ibid., pag. 3g3). L’anno stesso Roggiero III conte di Foix fece rivivere le pretensioni della su» casa su quella- stessa contea di Carcassona e dichiarò guerra a Bernardo Atton; ma l’anno dopo si concertarono tra loro e fecero pace. Morì Bernardo Atton a Nismes nel n3o: egli cangiò il titolo di conte di Carcassona in quello di visconte, perchè il trattato da lui fatto col conte di Barcellona portava terrebbe da lui quel dominio a titolo di feudo. Nè fu già questo il solo di cui godette a tal titolo. Era egli il quarto visconte d’Albi e di Nismes del suo nome; e possedeva inoltre le viscontee di Beziers e d’Agde