376 CRONOLOGIA STORICA sete, eli1 egli abbia oltrepassato i Pirenei. Nell'anno 1111 Raimondo Berengario succedette nelle contee di Bezalu, di Fenouillede, di Vallespir e di Piere-Pertusc a Bernardo III suo genero morto senza figli. L’anno dopo egli fece nuovi sforzi per ricuperare il Carcassez e il Rasez, ma non avendo Sotuto riuscirvi rinunciò finalmente alle sue pretensioni melante un certo numero di castelli di cui gli fu lasciata dal visconte la signoria feudale. Non è però vero, come pretendono gli storici catalani, che il visconte s’ abbia reso vassallo al conte di Barcellona per la città e contea di Carcassona. Equipaggiata nel 1 una flotta, Raimondo Berengario fece uno sbarco nell’isola di Majorica assediandone la città principale; ma mentre era occupato in questa spedizione i Saraceni per far diversione sbarcarono in Catalogna c strinsero d’assedio Barcellona. 11 conte costretto ad abbandonar la sua impresa corse alla sua capitale e la liberò dopo grande carnificina fatta degl’infedeli. Questa vittoria lo incoraggi a ripigliare il suo primo disegno, e per eseguirlo più facilmente sollecitò soccorso dai Genovesi e dai Pisani nemici dichiarati dei Saraceni, le cui frequenti escursioni avean loro costato gravi perdite. Papa Pasquale li unì le proprie esortazioni a quelle di Baimondo e dalle due repubbliche ottenne una squadra alla cui testa si posero l’arcivescovo di Pisa c il legato Bosone. Il conte assicurato da tale soccorso fece vela senza attenderlo verso Ivica, una delle Baleari, e se ne impadronì in capo ad un mese nel dì San Lorenzo. Dopo aver preso la capitale di quell’ i-sola condusse la sua flotta verso Majorica ove raggiunto da quella dei Pisani cominciò gli attacchi. Lento però ne fu il conquisto nè si terminò che il 3 aprile 1116. Gli infedeli suH’esempio della loro regina che fu tratta a Pisa, acconsentirono di ricever il battesimo. 11 re venne fatto prigioniero e in sua vece fu posto uno de’ di lui figli. Ma tale successo a colpa di non aver mandato sui luoghi una colonia cristiana, fu più brillante che durevole; giacché quasi che subito gli abitanti delle due isole conquistate ritornarono al Maomettismo, ripresero il loro mestiere di corsari e ricominciarono a praticarlo sulle spiaggie dei loro vincitori. Tale in compendio è il racconto che di quella spedizione fanno gli scrittori spagnuoli, della quale gl’ita-