-329- Su una linea dall'isola di Vido alla costa epirota 3 Divi­sioni di vascelli veneziani (27 unità) e 4 vascelli di Malta al~ l'estremo della formazione verso Levante. Dietro la linea dei vascelli veneziani e maltesi 5 vascelli pontifici e le navi sussidiarie (Fig. 60). Mentre le operazioni di assedio della piazza si intensifica­vano sempre più ed i combattimenti proseguivano con sommO" valore da ambe le parti, la flotta alleata attendeva il vento fa~ vorevole per muovere all'attacco di quella avversaria. Il 2 agosto vennero emanati gli ordini da mantenersi in caso di battaglia nel Canale e che sono riportati dal Man~ froni (1). Il primo è l'ordine con cui le galere « haveranno a dar rimorchio alle navi ». L'altro rappresentava l'ordine di bat~ taglia delle galere. In questi ordini è interessante notare che al post~ di Comandante Supremo è collocata la galera generali­zia di Malta e che alla destra di questa si trova la galera del Generale di Spagna Quenada ed alla sinistra il Capitano Ge~ nerale veneziano. Come è noto fino allora era stata sempre in vigore la consuetudine che il posto centrale spettava al Capi~ tano Generale di Venezia od a quello di Spagna. Il Manfroni espone l'opinione che in questa occasione si abbia voluto aver' riguardo alla qualità ed al numero dei legni di Malta che, com~ prese le navi leggere, superava quello di tutti gli altri Ausiliari. I tentativi del 27 luglio, del 5, 20 e 23 agosto infatti fal~ lirono tutti perchè appena levate le ancore il vento girò a Mae~ stro rendendo impossibile agli alleati di avvicinarsi coi bordi alla linea nemica. A proposito di questi tentativi di attacco il Manfroni (2) riporta documenti dai quali si può ritenere che il Pisani non fosse animato da un grande desiderio di combattere, e scrive" anzi che ciò fosse dovuto o al desiderio di non esporre sover~ chiamente le sue navi od al non aver egli molta fiducia nelle forze ausiliarie. lo ritengo però che tutte due le cause abbiano contribuito a consigliare questa prudente condotta al Pisani. (I) C. MANFRONI: Opera citata. (2) C. MANFRONI: La Marina Pontificia ecc.