ii4 DISCORSO PRELIMINARE grandi signorie attesi i luoghi in cui trovavansi le loro chiese, quelli che comparvero nel numero dei pari non poterono esservi ammessi se non che per ragione dei feudi immediati successivamente aggregati alle loro sedie. L’arcivescovo di Rei ras fu il primo ad ottenere questa prerogativa da Lui£*i d’Oltremare nel g4o. Se i vescovi di Laon, di Langres, di Beauvais, di Chalons e di Noyon intervennero nell’1179 in qualità di pari alla consacrazione di Filippo Augusto, il temporale delle lor sedi dipendeva sin d’allora nudamente dalla corona; e gli autori che discordano sull’intervento dei pari a quella cerimonia sono in accordo sul numero’dei prelati che potevano pretendere a un tale onore. Non è così facile a fissarsi il tempo in cui le dignità dei pari laici furono ridotte al numero di sei, come può giudicarsi dall’incertezza degli storici e dai diversi sistemi immaginati intorno questo interessante soggetto. Partendo dal franto incontrastabile essere l’essenza della dignità di pari ’immediazione dalla servitù, esamineremo quanti vassalli immediati della corona esistettero all’avvenimento di Ugo Capoto e qu ale si fu la sorte delle loro dinastie. Sembra essere questo il solo metodo proprio a far scoprire l’origine di un’usanza che non fu fissata da nessuna legge e che dovette essere insensibilmente introdotta dal fatto. Passata la Borgogna neHe mani di Enrico figlio cadetto di Ugo il Grande, essa divenne l’appannaggio ereditario della sua linea (Dow. Boiu/. toni. IX p&g. 124 e 627). I suoi successori cadetti della casa regnante ebbero più mezzi per sostenersi; e meglio stabilita la subordinazione fu quella provincia preservata dai mali della anarchia e i suoi duchi, pari di Francia pel loro titolo, tali rimasero sino alla riunione avvenuta del loro patrimonio colla corona. •Anche la Normandia godette della stessa prerogativa pel trattato di Saint-Clair-sur-Epte; e quando Riccardo nipote di Rollone chiamava nel 968 per suo signore Ugo Capeto ‘‘principe dei Franchi, vedesi che lo faceva relativamente a questo titolo che significava la luogotenenza regia ( Doni. Bouq. tom. IX pag. ). Il ducato di Brettagna formava 1111 distretto a parte. Combinando diversi brani di Gregorio di Tours vedesi che i Bretoni benché accantonati nel paese di Cornouaille avea-