iGo CRONOLOGIA STORICA E U D E. L’anno 688 EUDE o ODONE chiamato LUDE forse per crror di copista nella carta di Alaon, succedette in quel tempo a suo padre Boggis cd a suo zio Bertrand mercè la cessione fattagli da Uberto figlio di Bertrand di tutti i suoi diritti sul ducato d’Aquitauia. Celebre nella storia è il nome del duca Eude per le sue guerre contro i maire del palazzo e per quelle eli’ ebbe contro i Saraceni. Questo duca possedeva tanto per diritto di successione clic pei suoi conquisti- tutta la Lirtguadocca francese c regnò da sovrano sui paesi posti tra la Loira, l’Oceano, i Pirenei, la Set-timania e il Rodano ed anclie al di là di questo fiume. L’anno 717 Eude fu riconosciuto per sovrano d’Aquitania dal re Clnlperico II col quale si collcgò eontra Carlo Martello , ma fu disfatto l’anno 718 0 719 secondo d. Bouquet in un a Cliilperico che egli condusse in Aquitania. L’anno 719 o 720 secondo lo stesso dotto, egli fece un trattato con Carlo e gli consegnò il re Cliilperico. L’anno 721 avendo i Saraceni invasa P Aquitania marciò conti’essi Eude, fece levar loro l’assedio di Tolosa e li tagliò a pezzi. Eude 11011 si trovò in egual forza l’anno y'io per resistere a Munuza generale di quegl’infedeli a nome di Le-miro Abderamo e governatore di Catalogna clic minacciava invadere i suoi stati. Egli fu costretto di accettare la pace di quel barbaro e dargli in isposa Lampaja sua figlia e non sua moglie, come dice un moderno, principessa di rara bellezza. Munuza non la possedette però lungo tempo poiché nell’anno 781 Abderamo clic teneva la sua corte a Cordova, avvertito di una ribellione ch’ei mulinava, si portò ad attaccarlo con tutte le sue forze e Munuza 1’ anno dopo vedendosi ridotto all’estremità si precipitò dall’alto d’una rupe. La principessa Lampaja cadde nelle mani di Abderamo che la inviò a Damasco pel serraglio del califfo. Questo emiro dei Saraceni fece nelle Gallic un’invasione eli’è la quarta, entrò nella Guascogna, prese Bordeaux abbandonandola al saccheggio, valicò la Dordogna c scontratosi col duca Eude piombò sulla sua armata e ne fece