i5o CRONOLOGIA STORICA ni, drappi fini ed oro nel tempio del Sole, in cui sorpresero le vergini mctmaconas. Spedizione del capitano Belalcazar o Benalcazar nelle provincie di Quilo nel 1533. Sebastiano Belalcazar incontrò a San Miguel varii soldati colà attratti dalla speranza del guadagno. Di carattere ambizioso e guerriero risolvette quindi di marciare con essi contra Quilo. Con questa intenzione si fece dare l’assenso del consiglio, al quale rappresentò che gl’indiani erano ovunque in arme contra gli spagnuoli e che doveano esistere grandi ricchezze in una città ove l’inca Iluayna Capac avea fatto la sua residenza ed ove Atahualpa avea avuto l’intenzione di stabilire la nuova sede del suo impero. Belalcazar messosi in cammino accompagnato da cen- Juaranta uomini (i) di fanteria e di cavalleria, giunse apprima nella provincia di Carrochabamba situata in mezzo ai monti, ove ricevette una buona accoglienza dagli abitanti e passò poscia in quella di Zoropalta, dopo aver avuto molto a soffrire nei deserti per la fame ed il freddo. Lasciato in questo luogo il grosso delle sue genti sotto gli ordini del capitano Pacheco, s’avanzò accompagnato da trenta cavalieri verso Tomebamba, capitale della provincia di Canaris. Al suo appressarsi gli abitanti di Quito. pieni d’odio verso gli spagnuoli, presero le armi e si schierarono sotto le bandiere d’Yrruminavi, il quale, di concerto con Zopecopagua, governatore di questo paese, ordinò a Chiaijuitinta officiale di distinzione uscito del sangue degl’ incas, di recarsi con un corpo d’esercito considerevole sopra Zoropalta per chiuderne l’ingresso agli spagnuoli. Ma avendo questo generale presa la fuga alla vista della cavalleria, questa si pose ad inseguirlo e fece varii prigionieri, fra’ quali trovavasi una delle mogli di Guaynacapa. I canari eh'erano stati fedeli ad Huascar e cui Atahualpa avea trattato sì crudelmente, fecero la pace coi casigliani. I capi di Cuzco ìnstruiti di questa confederazione ri- fi) Secondo Errerà. Zarate dice invece duecento uomini, di cui ottanta cavalieri.